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Laurea in Cybersecurity, deep learning, CatchUp di Facebook, aggiornamento Windows 10, Cisco e internet

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Ascolta “Pisa e la Cybersecurity, Deep Learning, Facebook, Windows 10, Cisco” su Spreaker.

Pisa, laurea magistrale in Cybersecurity

A settembre presso l’Università di Pisa inizierà il corso di laurea magistrale in “Cybersecurity”.

Come scrive l’Ateneo, questo è il primo corso di laurea in Italia riguardante gli aspetti dei software ma anche degli hardware, includendo dispositivi elettronici, propagazione del segnale e sistemi biometrici.

GianLuigi Ferrari, direttore del dipartimento di Informatica, commenta così: “Il cyberspazio ha le sue fondamenta nel mondo fisico. Tutti i sistemi informatici sono realizzati utilizzando i circuiti integrati (hardware) presenti in tutti i moderni dispositivi elettronici. I circuiti stanno diventando più veloci, più economici e più potenti, e ciò ha permesso lo sviluppo di tecnologie chiave come l’intelligenza artificiale, l’Internet of Things e i sistemi autonomi, da cui la crescita economica e la sicurezza nazionale dipendono sempre di più. La sicurezza hardware, pertanto, si concentra sulla protezione dei sistemi dalle vulnerabilità a livello fisico dei dispositivi. In questi sono inclusi anche i sistemi biometrici, come per esempio i sistemi per il riconoscimento delle impronte digitali o il riconoscimento facciale”.

Sicurezza di software e hardware quindi, per inquadrare la sicurezza informatica nelle organizzazioni che devono proteggersi dal rischio informatico, legale e giuridico.

Malware esaminati da un modello di deep learning

STAMINA (STAtic Malware-as-Image Network Analysis) è un progetto nato dalla collaborazione di Microsoft e Intel: con una tecnica innovativa è possibile convertire un malware in un’immagine da far analizzare ad un classificatore AI.

Il codice malevolo (virus, trojan, ecc) viene convertito in una serie di pixel, che costituiranno un’immagine a scala di grigi. Le immagini sono analizzate con il metodo del deep learning da una rete neurale addestrata su immagini di malware e di file innocui.

Come sappiamo, la sicurezza informatica è fatta a strati: una buona sinergia tra il metodo del progetto STAMINA e controlli più tradizionali è la soluzione per migliorare la sicurezza delle macchine, salvaguardandole dai troppi falsi allarmi.

In questo progetto Microsoft ha messo a disposizione una parte della sua libreria di malware, circa 2,2 milioni di file infetti raccolti anche grazie ai programmi di sicurezza endpoint presenti in ogni PC, mentre il classificatore deep transfer learning si basa su una ricerca di Intel.

CatchUp, l’app di Facebook per le videochiamate

Facebook ha lanciato la sua nuova app sperimentaleper le videochiamate. CatchUp, già disponibile negli Stati Uniti, non ha bisogno di alcun account.

Sono presenti le videochiamate one-to-one e i gruppi fino a 8 persone.

L’app funziona con l’elenco dei contatti presenti nella nostra Rubrica, e dalle impostazioni sulla privacy, è possibile scegliere quali contatti possono unirsi alle chiamate. L’utente può mostrare la propria disponibilità in un determinato momento.

Questa non è la prima app sperimentale di Facebook. Qualche mese fa Facebook ha lanciato in Canada e negli Stati Uniti Tuned, una chat a due per condividere umore, musica e album digitali. L’estensione agli altri Paesi dipenderà dal successo riscosso negli Stati Uniti. Resteremo aggiornati sugli sviluppi.

Microsoft rende disponibile l’aggiornamento Windows 10 May 2020 Update

Noto come Windows 10 versione 2004 o Windows 10 20H1, è l’aggiornamento principale di Windows di quest’anno, e porta con sé diverse novità.

Il nuovo sistema operativo integra Windows Subsystem for Linux 2, con un kernel Linux custom dalle prestazioni migliori rispetto alla prima versione. Microsoft lo ha reso open source in modo che gli sviluppatori possano creare la propria versione del kernel e contribuire ai cambiamenti.

Dopo l’aggiornamento sarà più facile:

  • accoppiare dispositivi Bluetooth ai PC Windows 10
  • eseguire l’autenticazione senza password – tramite impronta digitale, PIN o Windows Hello –
  • la gestione dei desktop virtuali

La casa di Redmond ha anche migliorato la memoria del browser Microsoft Edge e ha rinnovato il Blocco Note.

Integrazioni e modifiche per quanto riguarda l’accessibilità, con un’app dedicata all’assistente digitale Cortana, anche se inizialmente sarà accessibile solo negli Stati Uniti.

Aggiornamenti per il Task Manager, con l’indicazione della tipologia di disco installata e la temperatura della GPU dedicata.

Windows 10 May 2020 Update è disponibile ma questo non significa che l’aggiornamento venga proposto subito a tutti i PC: per passare a Windows 10 May 2020 Update bisogna andare in Windows Update e fare la ricerca manuale degli aggiornamenti.

Cisco e L’Internet del Futuro

Cisco ha recentemente organizzato un incontro chiamato “Costruiamo l’Internet del Futuro”, coinvolgendo alcune telco italiane.

La prima considerazione riguarda Internet, che ha retto un impatto enorme in termini di traffico generato, sia per i contenuti multimediali in streaming che per gli strumenti per lo smart working come Webex, con le grandi infrastrutture della Rete che hanno visto una richiesta incrementata del 33% in una settimana.

Il lato pericoloso riguarda l’incremento di minacce e crimini informatici. Cisco fornisce l’esempio della giornata del 3 aprile, dove sono state indirizzate più di 9 milioni di richieste di connessione verso domini con i termini “corona” o “covid”, riconducibili a phishing o malware.

Cisco è consapevole che questa nuova normalità significa fornire agli operatori ed in accordo coi loro CTO reti sempre più sicure, automatizzate, per assicurare business continuity, velocità nel riconfigurarsi e nel dare servizi, reti che realizzino davvero la convergenza dei servizi 5G e FTTH, offrendo velocità che continueranno a crescere per sostenere la digitalizzazione del Paese, a costi sempre più competitivi.” Queste le parole di Paolo Campoli, Service Providers Sector Leader di Cisco.

Office 365 Education, VMware, Microsoft, Cyberscurity, Necurs

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Office 365 Education A1: come funziona la piattaforma Microsoft

Pacchetto office gratuito, una casella di posta elettronica con 50gb di spazio e 1tb sul cloud di OneDrive; Microsoft offre una soluzione completa e utilizzabile per le scuole che aderiscono al programma Microsoft.
Office 365 Education A1 è un prodotto di e-learning che permette di creare documenti Word, Excel e Powerpoint, ma anche “classi virtuali” per caricare lezioni online e lavorari su progetti individuali e di gruppo.

Per usufruirne, la scuola deve attivare un piano gratuito o scegliere una soluzione a pagamento, fornendo agli studenti un indirizzo mail certificato che possa essere certificato da Microsoft e dalla scuola stessa.

La versione gratuita, oltre alle web app di office, mail e spazio sul cloud, mette a disposizione ulteriori servizi Microsoft:

  • Microsoft Yammer, un social network privato per la condivisione dei file
  • Forms, per creare quiz per gli studenti
  • Sway, che consente la creazione di presentazioni e progetti
  • Flow, per organizzare il flusso di lavoro
  • Stream, garantendo lezioni streaming in diretta e da inserire in un archivio

Tutto questo senza trascurare Microsoft Teams, che permette agli insegnanti di organizzare lezioni online a distanza.Sui profili social di ITCore Group troverete un documento con tutte le soluzioni disponibili per studenti e insegnanti.

VMware, novità per un’infrastruttura più sicura

Durante la RSA Conference 2020, VMware ha annunciato la volontà di migliorare le strategie aziendali per la sicurezza delle imprese digitali: protezione a automatizzazione perfezioneranno l’ecosistema aziendale.

Con la VMware Advanced Security for Cloud Foundation, i clienti potranno garantire una protezione unificata per i cloud, oltre a sostituire le soluzioni di sicurezza.

La fondazione include la tecnologia VMware Carbon Black, con funzionalità Web Application Firewall per rendere più sicuri i datacenter, ma integrata anche con Microsoft Anti-Malware Scanning Interface, in grado di decodificare i comandi offuscati e consentire più visibilità.

Durante la RSA Conference, VMware ha ribadito che la sicurezza intrinseca porta vantaggi e rende più facile il lavoro di tutti.

Microsoft e la stanza più silenziosa al mondo

A Redmond, negli Stati Uniti, Microsoft ha creato il luogo più silenzioso del mondo.
Si tratta di una stanza progettata per testare i suoni per il mondo medico e scientifico, recentemente aperta al pubblico.
Il valore di rumorosità di fondo è di -20,6 decibel, con la camera che riesce a isolare quasi tutti i suoni esistenti.

La soglia minima udibile dall’essere umano è di 0 decibel, con il semplice respiro che raggiunge i 10 decibel.

Battito, sangue, respiro e movimenti: tutto ciò che viene percepito è il rumore del nostro corpo, portandoci a rivalutare l’esperienza della stanza.

Il record di permanenza infatti è di 45 minuti, ma è un dato atipico perché la maggior parte delle persone che ci provano riescono a resistere pochi minuti, se non secondi.

La camera più silenziosa al mondo è stata teatro di allucinazioni e attacchi di panico. Ci sentiamo di sconsigliare l’esperienza a persone sensibili.

Cybersecurity: come creare la tua strategia di resilienza

Vi siete chiesti quanto downtime tecnologico potrebbe sopportare la vostra azienda in caso di attacco informatico? La risposta, in realtà è univoca: tutte le società devono tornare attive nel minor tempo possibile… E con il minore numero di danni. 

Per riuscirci, è necessario progettare una strategia di Cyber Resilience che sia testata e ripetibile.

Quali sono i punti essenziali per questa strategia?

  • Mappare i propri asset
    È fondamentale conoscere i collegamenti tra le varie tecnologie e le loro funzioni: in caso di interruzione, isolare il problema diventa una procedura molto più rapida.
  • Conoscere la vostra Supply Chain
    La catena di fornitura di un’azienda può avere diverse dimensioni: il monitoraggio di questa aiuta l’azienda ad individuare rischi con un’eventuale fornitore non attento. Per non incappare in intrusioni indesiderate, crearsi un perimetro di difesa sicuro è la soluzione.
  • Non dimenticare mai le best practice
    Queste aiutano a mantenere l’integrità dei sistemi e a migliorare la sicurezza online.
  • Pianificare attentamente la recovery
    Per proteggersi ogni azienda deve progettare o procurarsi soluzioni di backup e ripristino che permettano di accedervi rapidamente.

Microsoft batte e Necurs, il malware più attivo al mondo

8 anni di preparazione da parte di tecnici, programmatori informatici e operatori delle divisioni cibernetiche delle agenzie governative ma alla fine, l’azienda di Bill Gates è riuscita a sconfiggere il malware considerato “il più pericolo del mondo”.

L’annuncio è stato fatto da Tom Burt, il numero due della società americana, che ha messo in atto misure legali e tecniche coordinandosi con partner attivi in 35 paesi – soprattutto di agenzie governative.

I ricercatori affermano che questa botnet, attiva dal 2012, avrebbe infettato più di 9 milioni di computer in tutto il mondo, mettendo a disposizione dei pirati informatici legioni di device-zombie per le loro operazioni illecite.

A bloccare Necurs è stato l’isolamento del Domain generation algorithm ossia “l’algoritmo di generazione del dominio della botnet, il componente che genera nomi a dominio utilizzati per lanciare gli attacchi”. Spiegano gli operatori sono riusciti a sconfiggerlo.

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Politecnico di Torino e corso IoT, il futuro di Microsoft 365, Cyber Security e perimetro nazionale

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Politecnico di Torino: al via il primo corso accademico sull’IoT

La prima Academy IoT nasce al Politecnico di Torino in collaborazione a Vodafone Italia.

L’Academy IoT vede coinvolti 30 studenti di tutte le discipline selezionati su oltre 150 ragazzi che hanno presentato la domanda. I partecipanti saranno seguiti per circa sei mesi dal team del professor Massimo Violante e da alcuni esperti di Vodafone Italia.

Sono previste sia lezioni tradizionali ma anche seminari e progetti per la realizzazione di soluzioni applicative in ambito IoT come Smart City, mobilità, sanità e automazione industriale.

“Nel mondo ci sono 77 milioni di oggetti connessi, 10 milioni in Italia” – spiega Giorgio Migliarina, direttore di Vodafone Business Italia. L’apprendimento “learning by doing” consentirà agli studenti di applicare le proprie competenze per affrontare problemi reali andando a costruire idee spendibili immediatamente nel mercato dell’IoT.

Microsoft 365 as a service: il quadro secondo Jared Spataro

Microsoft 365 non è un nuovo prodotto ma un’unica licenza che include sia il sistema operativo Windows 10 sia la suite Office 365. Ma anche app per la comunicazione aziendale, come Microsoft Teams, lo spazio d’archiviazione sul Cloud e strumenti per proteggere i dati e gestire i dispositivi aziendali.

Quale sarà il futuro di Microsoft 365? L’argomento è stato approfondito da Jared Spataro, corporate vice-presidente di Microsoft 365.

“Il vero passo avanti è il connettere app e dispositivi tramite la nuvola. Questo aprirà nuovi affascinanti scenari” – dichiara Spataro – “Se le organizzazioni riescono a creare una buona esperienza con app e dispositivi, allora gli utenti manderanno dei segnali che ci permetteranno di comprendere il flusso del lavoro all’interno dell’organizzazione” – continua il vice residente di Microsoft 365.

Questo è il potere del Cloud: identificare con chi stanno lavorando le persone in azienda e con chi NON collaborano per aiutarle a lavorare meglio. Sarà una possibile rivoluzione per la produttività?

Cyber security: parte il cantiere per la costruzione del perimetro nazionale. Boom di attacchi per la Polizia postale

Il crimine cyber è un’emergenza assoluta. In due anni le denunce sono aumentate del 579%. Oltre ai singoli cittadini, sono le piccole medie imprese ad essere attaccate maggiormente. Hanno meno fondi da investire nella sicurezza informatica e spesso costituiscono il “cavallo di Troia” per gli attacchi alle grandi aziende.

Confidenzialità e integrità sono i due criteri con cui il governo sceglierà quali aziende devono stare all’interno del perimetro nazionale di sicurezza cibernetica.

“Il perimetro nazionale oggi è un grande cantiere” spiega Roberto Baldoni, vicedirettore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza. A differenza della direttiva NIS – Network and Information Security – il perimetro sarà più restrittivo.

Il 2020 sarà l’anno della costruzione dei cyber team per il sostegno delle amministrazioni locali e della costruzione di cyber range, “poligoni di tiro” per le esercitazioni. Oltre alla scommessa di portare in Italia il centro europeo di ricerca e competenza sul cyber security, previsto dalla NIS.

HP: trasformazione digitale tra tecnologia, smart working e sostenibilità

Le tecnologie alla base della digital transformation sono l’evoluzione dell’ufficio e lo smart working. Temi nei quali tecnologie e dispositivi di uso quotidiano possono contribuire al “salto tecnologico” delle aziende.

Il dispositivo personale, pc o printing, diventa uno strumento prezioso, perché custodisce dati critici e sensibili dell’utente, personali o dell’azienda.

Le risposte tecnologiche si concretizzano in dispositivi intelligenti, pensati per lavorare in mobilità, con caratteristiche legate alla comunicazione e alla sicurezza, e un approccio sostenibile.

I prodotti HP uniscono performance, leggerezza, batterie più potenti che offrono facilità di connessione a qualunque device ad un design elegante e funzionale.

Il valore dirompente della tecnologia e di come questa possa guidare il cambiamento verso il digitale è la capacità di abilitare un modo diverso di lavorare.

Cisco: la spesa IT vira sempre più verso il Cloud

Cisco batte le attese di mercato: incremento dell’utile del 2% anno su anno a 2,9 miliardi di dollari ma il fatturato cala del 4%. La maggior parte delle imprese preferisce infatti destinare il budget a servizi basati sulla nuvola.

Ma gli investitori sono rimasti delusi dai ricavi, in flessione del 4% anno su anno a 12 miliardi di dollari.

A perdere fatturato sono le due divisioni principali di Cisco: infrastrutture e applicazioni. In controtendenza i prodotti security che crescono del 9%.

Cisco rimane il player dominante sul mercato dei switch per data center, ma la crescita è in rallentamento. Sempre più aziende destinano la maggior parte della loro spera IT ai grandi fornitori di servizi cloud.

“I grandi clienti stanno mettendo in pausa la spesa IT a causa delle incertezze economiche globali legate alla Brexit e al braccio di ferro commerciale Usa-Cina” ha dichiarato Ronnins, ceo di Cisco.

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IT News: Cisco, HP, Veeam, Sophos e Oracle… Le notizie della settimana

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Veeam cambia colore

Veeam, nota azienda svizzera specializzata in software per il backup e per la continuità delle applicazioni, diventerà di Insight Partners, una società di venture capital e private equity.

Ancora non è chiaro quale sarà il nuovo quartier generale della Veeam statunitense, quello che è certo è che la forte crescita di Veeam, in questi ultimi 10 anni, ha attirato l’attenzione dei grandi investitori. Ed è il nuovo CEO, infatti, ad affermare che in questa acquisizione vede nuove opportunità di espansione, soprattutto nel nuovo mercato.

Non sembra che siano previsti tagli del personale, al contrario, la forza lavoro dovrebbe essere rafforzata in favore dei clienti che, nel portafoglio di Veeam sono circa 365mila.

Oracle spinge l’adozione dell’Autonomous Cloud

Oracle vuole aiutare i clienti a migrare i loro database sul cloud. Per farlo, ha introdotto nuovi aggiornamenti sulla sua piattaforma enterprise. Con una nuova dashboard unificata, Oracle Enterprise Manager è stato migliorato in tre punti:

  • Analytics più evoluti
  • Strumenti per l’automazione e il controllo
  • Strumenti per la Mobilità e la sicurezza dei Database 18c e 19c

Oracle sta migliorando anche le opzioni di implementazione e accesso. Gli amministratori dei database potranno infatti implementare Oracle Enterprise Manager sull’infrastruttura in Cloud.

Mentre il mercato tiene d’occhio questa nuova interessante manovra di Oracle, i clienti finali potrebbero riflettere su due aspetti fondativi:

  • La drastica, ma non immediata, riduzione dei costi di manutenzione hardware
  • La fruibilità delle applicazioni che fino a ieri erano in locale e domani a questo punto, dovranno dialogare con il cloud

Dal lato nostro non mancheremo di tenervi aggiornati anche su questo.

Apre il Cybersecurity Co-Innovation Center di Cisco a Milano: un nuovo polo dedicato alla sicurezza 

Privacy, sicurezza avanzata dell’Iinternet delle cose (la cosiddetta IoT), la sicurezza nei servizi per i cittadini in particolar modo quelli legati al 5G.

Questi sono i temi su cui si concentreranno le attività del nuovo centro dedicato alla sicurezza inaugurato da Cisco il 24 gennaio all’interno del palazzo del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano.

Cisco sa che c’è bisogno di essere veloci in fatto di innovazione, soprattutto quando si parla di un tema come quello della sicurezza informatica. Per questo nascono i suoi co-Innovation Centers, centri specializzati per far incontrare aziende, istituzioni e cittadini. Laboratori per unire le forze e accelerare i processi di interazione tra chi crea e sviluppa dal lato tecnico e le altre parti della società civile. Uno spazio importante delle attività è dato alle scolaresche ma anche alla stretta collaborazione con la polizia postale.

Un investimento di forze ma anche di fondi, quello di Cisco, che ha garantito un sostegno a questo progetto per un importo pari a 100 milioni di dollari in 3 anni.

Lo scenario della sicurezza informatica nel 2020 per le aziende, secondo Sophos

Il cloud e tutte le tecnologie connesse sono in costante evoluzione e la britannnica Sophos lo vede come uno dei principali bersagli dei cyber-criminali nel 2020, assieme al 5G. Quello che i black hat hacker e gli eMugger cercheranno di fare è aggirare i sistemi di rilevazione delle intrusioni basati su machine learning.

La loro arma resterà il ransomware, che si evolverà per eludere le difese cifrando solo piccole parti dei file o avviando il sistema operativo in modalità provvisoria.

Sophos lancia l’allarme sui principali nemici della sicurezza nel cloud: in cima a tutti ci sono le configurazioni dei servizi effettuate scorrettamente oppure con troppa leggerezza.

Dall’altro lato c’è il 5G, che “rappresenta indiscutibilmente il più importante cambiamento tecnologico ad avere un impatto sul panorama della sicurezza informatica”: maggiore sarà la quantità di dispositivi connessi, maggiori saranno le porte d’ingresso nei sistemi aziendali. Ogni dispositivo può essere una strada.

I cyber-criminali sanno che i ricercatori stanno utilizzando approcci basati sul machine learning per scovare intrusioni e infezioni; per questo ci saranno sempre più attacchi e malware che terranno conto proprio di queste tecniche per eluderle.

Secondo Sophos la ricetta per difendersi sta nel non lasciare da sole le macchine ma affiancarle ad umani esperti.

Saranno quindi le macchine ad aiutare l’uomo o viceversa?

Xerox spinge per acquisire HP

In una lettera inviata all’amministratore delegato e al presidente di HP, Xerox ha dichiarato di aver ottenuto prestiti per 24 miliardi di dollari a sostegno della sua offerta di acquisizione dell’azienda di Palo Alto.

L’attuale proposta di Xerox valuta infatti HP 33 miliardi di dollari.

L’ammontare dei finanziamenti messi a disposizione di Xerox, dimostrano uno “sforzo impressionante” da parte dell’azienda per ottenere questo accordo.

Tuttavia, trattandosi di un tentativo di acquisizione non richiesto da parte di Hp, c’è scetticismo sull’esito dell’affare.

A sua volta, HP ha infatti comunicato che sarebbe interessata solo nel caso in cui fosse Xerox ad essere acquisita da loro.

Inevitabile chiedersi, dunque: chi comprerà chi?

HPE e Digitalswitzerland creano etichette per qualificare i data center ecologici

Si chiama Swiss Data Center Efficiency Label, l’etichetta che categorizza i data center più ecologici. I criteri di assegnazione si applicano a tutto il flusso di energia, comprese le capacità di riciclaggio dell’energia in uscita.

Per quanto siano già efficienti, i data center consumano un’enorme quantità di energia elettrica. E questo è un problema ancora più sentito in Svizzera, poiché i tanti data center presenti nel Paese sono responsabili del 2,8% dei consumi energetici.

Benoit Revaz, dell’Ufficio Federale Svizzero dell’Energia, ha dichiarato
“Accogliamo con favore progetti come la Swiss Data Center Efficiency Label, che può aiutare a ridurre l’impatto negativo sul clima di una delle infrastrutture digitali alla base della nostra società. Incoraggiamo e supportiamo le organizzazioni e le nazioni di tutto il mondo ad intraprendere sforzi simili”.

Nel cantone di Ginevra sono già stati avviati test per raggiungere la conformità con i criteri di questi nuovi standard.

I risultati parlano di risparmi energetici fino al 70%.

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