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Disaster Recovery: cos’è e perché è importante

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Un’azienda su cinque subisce cyber attacchi che richiedono l’utilizzare di una procedura di disaster recovery.

Per disaster recovery (D.R.)  si intende l’insieme delle misure tecnologiche che devono essere messe in atto per ripristinare sistemi, dati e infrastrutture a seguito di un evento “catastrofico”.

<< Un disaster recovery è tanto più efficace quanto più velocemente consente la ripresa dei servizi e quanto più piccole sono la perdita di dati e l’impatto sulla continuità del business dell’azienda. >>

Si crede che il termine “backup” sia un sinonimo di Disaster Recovery. In realtà, il backup è solo uno dei processi che possono comporre una strategia di disaster recovery.

Quest’ultimo, quindi, non è identificabile in un unico prodotto o soluzione. È un insieme di strategie e comportamenti da attuare in caso di emergenza.

Perchè serve avere un piano di disaster recovery?

Secondo un’analisi di Riverbank IT Management, solo il 21% delle aziende ha un piano di disaster recovery. Ogni azienda tende infatti a pensare: “A me non capiterà mai”. Ma quando capita?

Il rischio che si corre è quello di dover fermare l’azienda per un tempo non definibile. La mancanza di un piano comporta il fermo totale o parziale dei sistemi informatici. Questo può avere ripercussioni economiche più o meno impattanti.

Tuttavia, un piano efficiente per tutti non esiste. Ogni azienda, infatti, è strutturata secondo logiche ben specifiche e ognuna di esse ha dei punti di forza e di debolezza.

Ci sono delle procedure comuni che possono essere messe in atto:

  • l’analisi del rischio,
  • l’analisi dell’infrastruttura esistente,
  • l’individuazione dei single-point-of-failure,

Studiando questi fattori possono essere trovare possibili soluzioni che possono supportare le aziende in un ripristino veloce e funzionale.

Disaster Recovery: tecnologie per il ripristino di sistemi, dati ed infrastrutture in caso di "catastrofe".

Parametri per la gestione

  • RTO (Recovery Time Objective): ossia la velocità necessaria per il ripristino,
  • RPO (Recovery Point Objective): determina la frequenza con la quale effettuare i backup.

Ne abbiamo parlato con Alessandro Marinoni, engineer director & presales manager ITCore Group.

ITCore ha fatto di disaster recovery e backup una vera e propria missione. Ci piace pensare di aver salvato migliaia di Terabyte di dati e asset aziendali, da cancellazioni drammatiche e costosissime.

E tu, hai un piano di disaster recovery in caso di “disastri”?

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