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Zoom, Project CORaiL, Nvidia, il Vmworld 2020 e la sfida di WhatsApp

IT News
Ascolta “Zoom e Oracle, Project CORail, Nvidia, Vmworld 2020, Whatsapp e le fake news” su Spreaker.

Zoom sceglie Oracle Cloud per la sua architettura

Negli ultimi mesi Zoom ha avuto una crescita veloce e imprevista a livello globale.

Con 300 milioni di utenti giornalieri raggiunti nel mese di aprile, la precedente infrastruttura su cui poggiava Zoom avrebbe faticato a reggere.

Ecco perché l’azienda si è rivolta a Oracle per migrare velocemente i suoi servizi. 
Oracle in poche ore ha integrato Zoom all’interno di Oracle Cloud, consentendo all’azienda di scalare e gestire milioni di connessioni. 

“Abbiamo preso in considerazione molteplici piattaforme e Oracle Cloud si è dimostrata una soluzione determinante nell’aiutarci a incrementare la nostra capacità e a soddisfare le esigenze dei nostri nuovi utentiAbbiamo scelto Oracle Cloud per la sua avanzata sicurezza, le prestazioni eccezionali e l’ineguagliato livello di assistenza”.  Parole Eric Yuan, CEO di Zoom.

Project: CORaiL, intelligenza artificiale e barriera corallina

Per aiutare i ricercatori a classificare le specie marine, nel profondo dell’oceano Pacifico sono state posizionate delle video camere “intelligenti”. Queste sono dotate della Video Analytics Services Platform, una soluzione realizzata da ingegneri di Accenture, Sulubaaï e Intel.

Le fotografie e le informazioni acquisite vengono inviate in superficie per essere analizzate dal gruppo di studiosi, che può così individuare in tempo reale le strategie migliori per la protezione della barriera corallina.

“Project: CORaiL è uno straordinario esempio di come soluzioni di intelligenza artificiale possano essere utilizzate per assistere i ricercatori nel monitoraggio e nel ripristino della barriera corallina” afferma Rose Schooler, Corporate Vice President del Sales and Marketing Group di Intel.

Il connubio tecnologia e natura torna a far parlare di sé.

Nvidia, una sfida per guidare i nuovi data center

Nvidia ha acquisito Mellanox Technologies per circa 6,9 miliardi di dollari.

Mellanox è tra le aziende leader per le interconnessioni tra i componenti che formano un supercomputer; Nvidia invece offre soluzioni altamente performanti con le sue GPU, in grado di accelerare deep learning e machine learning. L’acquisizione garantirà ai clienti maggiori prestazioni, migliori risorse di calcolo e una riduzione dei costi operativi.

“L’uso in espansione di IA e dati scientifici sta rimodellando il calcolo e le architetture dei datacenter. Con Mellanox, la nuova Nvidia offre un parco di tecnologie completo che va dal calcolo per l’intelligenza artificiale al networking, un’offerta soldi che va dai processori ai software e dimensioni di scala rilevanti per avanzare i datacenter di prossima generazione”.  Ha affermato Jensen Huang, fondatore e CEO di Nvidia.
Il completamento dell’operazione è arrivato dopo i benestare necessari dalle autorità di regolamentazione mondiali.

Il Vmworld 2020 sarà un evento digitale

L’emergenza Covid-19 non cessa, così Vmware ha preso la decisione di rendere il Vmworld 2020 un evento digitale, che si terrà nella settimana del 28 settembre.

Oltre ad essere un’occasione di formazione e di networking, partecipare al Vmworld 2020 è il modo migliore per conoscere in anteprima le novità del settore. Per questo motivo, Vmware si impegna a garantire che l’evento rifletta in digitale, l’esperienza che lo caratterizza.

I partecipanti, infatti, possono conoscere nuove soluzioni tecnologiche innovative, approfondire i contenuti educativi e tecnici, interagire con gli esperti del settore.

Sanjay Poonen, Chief Operating Officer, dichiara come in Vmware siano tutti entusiasti di affrontare la sfida di questa nuova esperienza digitale globale.

Whatsapp continua la sua lotta alle fake news

Come detto qualche settimana fa, WhatsApp ha limitato gli inoltri a un solo contatto per volta. L’obiettivo era quello di limitare la diffusione di fake news attraverso l’app durante questo periodo di emergenza. I risultati sono positivi, con WhatsApp che ha dichiarato di aver ridotto del 70% nel numero di messaggi virali.

“WhatsApp si impegna a fare la sua parte per affrontare i messaggi virali. Di recente abbiamo introdotto un limite alla condivisione di “messaggi inoltrati in massa” in una sola chat. Da quando è stato introdotto questo nuovo limite, a livello globale si è verificata una riduzione del 70% del numero di messaggi inoltrati in massa inviati su WhatsApp. Questa modifica sta contribuendo a mantenere WhatsApp un posto per conversazioni personali e private”. Questa la dichiarazione della multinazionale.

Confermata anche l’indiscrezione che riguarda il numero di partecipanti sulle videochiamate di WhatsApp. A breve si potranno fare videochiamate crittografate end-to-end fino a 8 partecipanti, rispettando la privacy degli utenti e proteggendone il contenuto.