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Office 365 cambia nome, chat in cartelle su Telegram, Microsoft e il riconoscimento facciale

IT News

Un libro per l’IoT e la cybersecurity

IoT Security e Compliance. Gestire la complessità e i rischi.

Questo il titolo del nuovo volume pubblicato da Clusit, l’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica. Associazione che si interroga sui rischi dell’IoT in questo periodo, considerando contributi, analisi ed esperienze.

L’emergenza ha accelerato l’utilizzo dell’IoT da parte di sanità e infrastrutture critiche, esponendo rischi e opportunità legate all’utilizzo.

Alessandro Vallega Chairman di Clusit Community for Security, afferma che “l’obiettivo è quello di fornire un contributo per supportare professionisti ed organizzazioni ad operare al meglio. Solo così potremo crescere come società digitale nel suo complesso

Il libro si rivolge agli inestitori in IoT, ai Project manager,  ai professionisti della sicurezza, e ai Chief Information Security Officer che lavorano costantemente sugli sviluppi dell’Internet of Things ; ma anche ai responsabili degli acquisti, e a chi opera nell’ambito legal e e privacy, tenendo conto del Gdpr.

Office 365 cambia nome e migliora le sue funzionalità

Dal 21 aprile, Office 365 diventa Microsoft 365: il piano della casa di Redmond subirà nei prossimi giorni una trasformazione, che parte proprio dal nome.

I prezzi rimarranno invariati, così come i due pacchetti in cui si suddivide: da Office 365 Personal e Office 365 Home a Microsoft 365 Personal e Microsoft 365 Family.

Quali sono le principali novità?
Sono nel pacchetto Family Safety e Teams for Consumers, che si affiancano a Office, OneDrive e Outlook.

Family Safety permette di rimanere in contatto con la propria famiglia e tenere traccia del livello di utilizzo dei servizi: quali applicazioni vengono usate e per quanto tempo, di quale ambiente fanno parte. E permette, inoltre, di configurare un limite di tempo per l’utilizzo.

Funziona anche offline, impostando notifiche per quando un utente lascia o arriva in un luogo e avere dei report sui comportamenti degli utilizzatori meno esperti.

Teams for Consumers, invece, implementa le funzionalità alla base di Teams, favorendo la collaborazione con i diversi device digitali.

Libraesva, nuovo accordo per la sicurezza delle mail

Libraesva, l’azienda specializzata in email security, ha annunciato il nuovo accordo di distribuzione con Westcon-Comstor, leader nella distribuzione globale di tecnologie.
L’accordo prevede la distribuzione di tutti i prodotti di email security di Libraesva, prevista su tutto il territorio italiano.

L’email rappresenta ancora oggi il canale di comunicazione digitale più in uso nel business. E’ anche l’ambiente privilegiato dai criminali informatici per perpetrare minacce con forme e modalità di attacco sempre nuove a discapito delle aziende e dei loro reparti IT. E’ fondamentale estendere la disponibilità di adeguati sistemi di protezione e prevenzione e la loro accessibilità. , commenta Paolo Frizzi, CEO di Libraesva 

È un  accordo vantaggioso per entrambi, con Westcon-Comstor che aumenta i prodotti offerti in email security e con Libraesva che si avvicina alle aziende, proponendo le loro soluzioni “Email Security Gateway, Email Load Balancer e Email Archiver”.

Telegram: chat in cartelle per un’app più ordinata

La piattaforma di messaggistica istantanea ha rilasciato un aggiornamento con il quale è possibile raccogliere le chat in cartelle o schede.

Si possono ordinare le conversazioni per ambiti o temi, creare cartelle per le chat di gruppo o per quelle con i colleghi di lavoro. Le cartelle vengono visualizzate come schede nella parte alta della schermata dell’app. Basta poi cliccare sul nome della cartella per scorrere la lista.

Creare una cartella su Telegram è semplice:

  • Sui dispositivi Android bisogna accedere al menu delle impostazioni e cliccare sulla voce “Cartelle”
  • Per i dispositivi Apple è necessario tenere premuta l’icona “Chat” che si trova nella parte bassa dello schermo per accedere al nuovo menu che consente la creazione delle cartelle

Con il nuovo aggiornamento è possibile anche archiviare le chat indesiderate, facendo uno swype da destra verso sinistra per veder scomparire la chat dalla schermata principale. Mentre per “silenziare” più chat basta selezionarle tenendo premuto per qualche secondo sul nome e poi cliccare sull’icona con la freccia verso il basso. Per recuperarle, invece, bisogna entrare nella cartella delle chat archiviate e fare un nuovo swype da destra verso sinistra.

E non è tutto: sono disponibili nuove statistiche, così che i gestori di canali più numerosi possano verificare l’andamento delle loro attività.

Microsoft si tira fuori dal riconoscimento facciale

La conferma ufficiale arriva proprio da Microsoft: la multinazionale ha deciso di disinvestire la propria quota sul progetto di AnyVision, stratup israeliana impegnata nell’ambito del riconoscimento facciale.

AnyVision vuole utilizzare questa tecnologia in ambito commerciale, per la sicurezza dei pagamenti e per la videosorveglianza. Molte organizzazioni in lotta per la difesa dei diritti civili hanno criticato il progetto perché suppongono che la startup sia in accordi con il governo per il monitoraggio dei cittadini palestinesi in Cisgiordania.

Microsoft non ha del tutto abbandonato i progetti legati al riconoscimento facciale, ma con l’infrastruttura cloud di Azure lascerà a disposizione degli sviluppatori “The Face API”, permettendo di integrare un sistema di Intelligenza Artificiale.

Ma come dichiarato dal gruppo di Redmond, mai a fini di sorveglianza.

IBM e Cisco, email truffa con oggetto Coronavirus, la collaborazione tra Eni e Microsoft, gli aggiornamenti di Windows e i rischi dello Smart Working

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IBM e Cisco uniscono le forze per la scuola a distanza

“Il nostro Paese si trova ad affrontare una situazione senza precedenti, dove il digitale si sta rivelando uno strumento importante per la resilienza. Stiamo mettendo a disposizione le nostre competenze e le nostre tecnologie affinché gli studenti possano continuare ad apprendere: questo è parte integrante del nostro impegno e della collaborazione che abbiamo con le amministrazioni locali e le scuole di tutto il Paese, attraverso il nostro programma Digitaliani”.

Così spiega Agostino Santoni, CEO di Cisco Italia. L’azienda prosegue con l’intento di aiutare scuole, studenti e insegnanti con la formazione a distanza.

IBM fornisce un servizio di supporto alla piattaforma, grazie all’aiuto di 350 esperti e volontari dell’azienda.
Per aderire al servizio bisogna inviare una mail all’indirizzo fondazione@it.ibm.com, indicando i recapiti della scuola che richiede supporto.

Cisco Webex è una soluzione di cloud computing con strumenti avanzati di sicurezza per garantireprivacy e protezione dei dati condivisi durante ciascuna sessione.

Epidemia Coronavirus, i cyber criminali ne approfittano.

I criminali del web stanno approfittando dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, per diffondere pericolosi malware. L’esigenza di lavorare da remoto, viene interpretata come un’ottima occasione per rubare. credenziali e dati di qualsiasi genere agli utenti.
“Non abbiamo mai visto nulla di simile. Stiamo assistendo a campagne di truffe online massive che sfruttano questo Coronavirus” – ha dichiarato un ricercatore di sicurezza informatica di Proofpoint.

Ma quali sono le precauzioni da prendere per non cadere in queste trappole?

  • Leggere l’oggetto del messaggio: se in questo periodo ricevi una mail che ha come oggetto qualcosa inerente al Coronavirus… massima allerta. I cyber criminali sanno bene che la componente emotiva delle persone aumenta la riuscita di un’operazione illegale.
  • Il mittente: mai dare per scontato che sia vero. Il campo “da…” delle email può essere riempito da qualunque nome, bisogna quindi prestarci molta attenzione.
  • Errori grammaticali o ortografici: spesso e volentieri nelle email di spam sono diffusi molti errori.
  • Il logo: un altro campanello di allarme. Se è sfocato o se ha anche solo una minima differenza rispetto all’originale è meglio non aprire la email.
  • I link: se nelle email sono contenuti dei link è sempre meglio condurre ricerche in parallelo, senza mai cliccare su questi. Nell’URL può nascondersi qualcosa di pericoloso.

Collaborazione tra Eni e Microsoft

La digitalizzazione di Eni passa da Microsoft. Le due aziende hanno lavorato insieme per garantire al gruppo energetico un Knowledge Management System, con un’architettura a microservizi realizzata con l’intelligenza artificiale.

L’obiettivo è quello di fornire un modello per tutti i Paesi in cui Eni opera, integrando gestioni di problem solving per abbattere i costi e per fornire una cultura comune.

Con la nuova piattaforma cloud abilitata per l’intelligenza artificiale, gli utenti possono utilizzare un social network aziendale in cui condividere esperienze e best practice, valorizzando le eccellenze di Eni. Grazie a Azure Cognitive Search, le conversazioni vengono archiviate per poter recuperare video, documenti e informazioni utili.

Le due aziende puntano a valorizzare le competenze di ogni utente, grazie a un vero e proprio sistema di gamification che stimola la condivisione dei propri lavori. Inoltre, una Business Intelligence dashboard monitorerà i KPI operativi e strategici, così come i flussi di lavoro dei dipendenti.

A partire da maggio, Windows cessa gli aggiornamenti cumulativi opzionali

Gli Aggiornamenti Cumulativi sono pacchetti completi di molte correzioni che possono variare dalle falle di sicurezza, a quelle di stabilità, e molto altro. Tutte queste piccole modifiche vengono inserite in un Aggiornamento Cumulativo di Windows che viene distribuito con cadenza settimanale.

Da maggio, Microsoft ha affermato che non distribuirà più questi pacchetti per le versioni supportate di Windows 10 e Windows Server. La motivazione sembrerebbe legata ai problemi organizzativi derivanti dalla pandemia di Coronavirus, anche se confermano la priorità per gli aggiornamenti di sicurezza.

L’obiettivo rimane quello di evitare la diffusione di bug critici che in questo momento possono essere risolti rapidamente. E con questa stessa motivazione, la casa di Redmond aveva messo in pausa tempo fa gli aggiornamenti per Edge, come tra l’altro ha fatto anche Google con Chrome.

Alcuni rischi rischi per le aziende con lo smart working

In questa situazione, lavorare da remoto diventa necessario, con le aziende che devono affrontare alcuni rischi legati alla sicurezza dei propri dati.
Infrastruttura e servizi potrebbero non riuscire a supportare un numero troppo alto di connessioni VPN contemporaneamente, causando disagi ai dipendenti che devono accedere alle risorse interne.
Sovraccaricando il reparto IT di lavoro, si rischia di non implementare le policy di accesso, autorizzazione e autenticazione, permettendo ai lavoratori di accedere a cartelle per cui non sono autorizzati. È bene quindi che l’azienda chiarisca i client VPN supportati, così come servizi e applicazioni.
Secondo le tipiche policy IT, ogni accesso non autorizzato deve essere bloccato. Si raccomanda l’abilitazione della crittografia del disco per tutti gli endpoint, così da ridurre al minimo il rischio di accesso ai dati sensibili.

Office 365 Education, VMware, Microsoft, Cyberscurity, Necurs

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Office 365 Education A1: come funziona la piattaforma Microsoft

Pacchetto office gratuito, una casella di posta elettronica con 50gb di spazio e 1tb sul cloud di OneDrive; Microsoft offre una soluzione completa e utilizzabile per le scuole che aderiscono al programma Microsoft.
Office 365 Education A1 è un prodotto di e-learning che permette di creare documenti Word, Excel e Powerpoint, ma anche “classi virtuali” per caricare lezioni online e lavorari su progetti individuali e di gruppo.

Per usufruirne, la scuola deve attivare un piano gratuito o scegliere una soluzione a pagamento, fornendo agli studenti un indirizzo mail certificato che possa essere certificato da Microsoft e dalla scuola stessa.

La versione gratuita, oltre alle web app di office, mail e spazio sul cloud, mette a disposizione ulteriori servizi Microsoft:

  • Microsoft Yammer, un social network privato per la condivisione dei file
  • Forms, per creare quiz per gli studenti
  • Sway, che consente la creazione di presentazioni e progetti
  • Flow, per organizzare il flusso di lavoro
  • Stream, garantendo lezioni streaming in diretta e da inserire in un archivio

Tutto questo senza trascurare Microsoft Teams, che permette agli insegnanti di organizzare lezioni online a distanza.Sui profili social di ITCore Group troverete un documento con tutte le soluzioni disponibili per studenti e insegnanti.

VMware, novità per un’infrastruttura più sicura

Durante la RSA Conference 2020, VMware ha annunciato la volontà di migliorare le strategie aziendali per la sicurezza delle imprese digitali: protezione a automatizzazione perfezioneranno l’ecosistema aziendale.

Con la VMware Advanced Security for Cloud Foundation, i clienti potranno garantire una protezione unificata per i cloud, oltre a sostituire le soluzioni di sicurezza.

La fondazione include la tecnologia VMware Carbon Black, con funzionalità Web Application Firewall per rendere più sicuri i datacenter, ma integrata anche con Microsoft Anti-Malware Scanning Interface, in grado di decodificare i comandi offuscati e consentire più visibilità.

Durante la RSA Conference, VMware ha ribadito che la sicurezza intrinseca porta vantaggi e rende più facile il lavoro di tutti.

Microsoft e la stanza più silenziosa al mondo

A Redmond, negli Stati Uniti, Microsoft ha creato il luogo più silenzioso del mondo.
Si tratta di una stanza progettata per testare i suoni per il mondo medico e scientifico, recentemente aperta al pubblico.
Il valore di rumorosità di fondo è di -20,6 decibel, con la camera che riesce a isolare quasi tutti i suoni esistenti.

La soglia minima udibile dall’essere umano è di 0 decibel, con il semplice respiro che raggiunge i 10 decibel.

Battito, sangue, respiro e movimenti: tutto ciò che viene percepito è il rumore del nostro corpo, portandoci a rivalutare l’esperienza della stanza.

Il record di permanenza infatti è di 45 minuti, ma è un dato atipico perché la maggior parte delle persone che ci provano riescono a resistere pochi minuti, se non secondi.

La camera più silenziosa al mondo è stata teatro di allucinazioni e attacchi di panico. Ci sentiamo di sconsigliare l’esperienza a persone sensibili.

Cybersecurity: come creare la tua strategia di resilienza

Vi siete chiesti quanto downtime tecnologico potrebbe sopportare la vostra azienda in caso di attacco informatico? La risposta, in realtà è univoca: tutte le società devono tornare attive nel minor tempo possibile… E con il minore numero di danni. 

Per riuscirci, è necessario progettare una strategia di Cyber Resilience che sia testata e ripetibile.

Quali sono i punti essenziali per questa strategia?

  • Mappare i propri asset
    È fondamentale conoscere i collegamenti tra le varie tecnologie e le loro funzioni: in caso di interruzione, isolare il problema diventa una procedura molto più rapida.
  • Conoscere la vostra Supply Chain
    La catena di fornitura di un’azienda può avere diverse dimensioni: il monitoraggio di questa aiuta l’azienda ad individuare rischi con un’eventuale fornitore non attento. Per non incappare in intrusioni indesiderate, crearsi un perimetro di difesa sicuro è la soluzione.
  • Non dimenticare mai le best practice
    Queste aiutano a mantenere l’integrità dei sistemi e a migliorare la sicurezza online.
  • Pianificare attentamente la recovery
    Per proteggersi ogni azienda deve progettare o procurarsi soluzioni di backup e ripristino che permettano di accedervi rapidamente.

Microsoft batte e Necurs, il malware più attivo al mondo

8 anni di preparazione da parte di tecnici, programmatori informatici e operatori delle divisioni cibernetiche delle agenzie governative ma alla fine, l’azienda di Bill Gates è riuscita a sconfiggere il malware considerato “il più pericolo del mondo”.

L’annuncio è stato fatto da Tom Burt, il numero due della società americana, che ha messo in atto misure legali e tecniche coordinandosi con partner attivi in 35 paesi – soprattutto di agenzie governative.

I ricercatori affermano che questa botnet, attiva dal 2012, avrebbe infettato più di 9 milioni di computer in tutto il mondo, mettendo a disposizione dei pirati informatici legioni di device-zombie per le loro operazioni illecite.

A bloccare Necurs è stato l’isolamento del Domain generation algorithm ossia “l’algoritmo di generazione del dominio della botnet, il componente che genera nomi a dominio utilizzati per lanciare gli attacchi”. Spiegano gli operatori sono riusciti a sconfiggerlo.

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Data Breach, Windows 10X, Malware, Facebook, Oracle e Microsoft

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Data Breach e sanzioni: come evitarle

Dati e dipendenti di un’azienda non devono essere trascurati. Il rischio di Data Breach è elevato, e la perdita dei dati comporta una sanzione dal GDPR. GDPR che riguarda una mole enorme di dati personali, dispositivi compresi.

Gli accessi non autorizzati ai data center sono pochi, ma i furti di questi dispositivi potrebbero danneggiare l’intero ecosistema aziendale.

Con l’utilizzo di una corretta mappatura dei dati, il team IT può capire la dinamica della violazione, evitando perdite di dati e conseguenti danni. Ogni dipendente è responsabile per i propri dati, ma le migliori protezioni non bastano: per essere conformi al GDPR, è necessaria una formazione adeguata a ogni membro dell’azienda.

Così come è necessario identificare i rischi di un furto di dati.

Un’azienda deve sapere dove si trovano i dati e chi vi ha accesso prestando attenzione a mail e altre forme di phishing che inducono a fornire informazioni personali. Stesso discorso per oggetti fisici come chiavette USB.

Se le policy lo consentono, i dati devono essere crittografati, evitando che qualcuno possa accedervi in caso di attacco.

Windows 10X: emulatore utilizzato per esperimenti su Macbook

Windows 10X non è ancora stato rilasciato; Macbook non è fatto per lavorare con il sistema operativo Microsoft.
Quella che ha tutta l’aria di essere una fake news, è invece l’esperimento messo in atto da uno sviluppatore, che è riuscito ad estrarre il file immagine dal primo emulatore rilasciato dalla casa di Redmond, e a farlo funzionare sul proprio Macbook con le dovute modifiche.
Nel tweet che ha fatto il giro del mondo, lo sviluppatore ha mostrato una foto del suo monitor: il sistema operativo divideva lo schermo in due come fossero due schermi separati. Ed è stato dimostrato anche che è possibile utilizzare Windows 10X su di uno schermo esterno al dispositivo che invece esegue il sistema operativo.

L’emulatore è stato rilasciato da Microsoft proprio di recente, per permettere agli sviluppatori di preparare software e applicazioni in tempo per la data ufficiale di lancio.

Oracle e Microsoft: interoperabilità in Europa per il Cloud

All’OpenWorld London, Oracle e Microsoft hanno esteso la loro collaborazione, inaugurando ad Amsterdam un nuovo nodo per l’interconnessione fra i cloud delle due aziende.
Gli utenti potranno lavorare su entrambe le piattaforme, rimanendo nella giurisdizione europea e rispettando quindi il GDPR.

Un esempio è quello del cloud Microsoft Azure che si appoggia all’Oracle Autonomous Database.

L’interoperabilità fra i cloud garantisce maggiore flessibilità e maggior semplicità di utilizzo, evitando ai clienti problemi con la gestione di ulteriori password per accedere alle risorse cloud. Accenture conferma la bassa latenza nella comunicazione fra le due architetture.

Il prossimo obiettivo sarà quello di garantire interconnessione diretta in altre regioni in Europa, Asia e America.

Hobbi, l’app per creativi firmata Facebook

Uno strumento per organizzare i propri progetti che di social ha davvero poco: Hobbi, come è possibile intuire dal nome, è un’applicazione per creativi e hobbisti.

Sembra che Facebook per questo lavoro si sia ispirato a Pinterest: si possono creare collezioni tematiche per i progetti, si possono organizzare immagini e video inerenti le proprie creazioni.
Al contrario di Pinterest, al momento non gode di una community attiva e non è possibile lasciare like o commenti.

Hobbi è disponibile solo per i dispositivi Ios in Spagna, Belgio, Ucraina, Colombia e Stati Uniti d’America. Non è chiaro se sarà rilasciata anche in altri mercati.

Malware: Mac e Windows a confronto

Malwarebytes Lab ha pubblicato il report del 2019 sulle minacce che affliggono i PC dei loro utenti. Il dato particolare riguarda i Mac, con un aumento del 400% rispetto all’anno precedente, per la prima volta sopra Windows.

Questi dati derivano solo da Malwarebytes, con il risultato che potrebbe essere influenzato da alcuni fattori, come un aumento di utenti Mac che utilizzano Malwarebytes, o un accumulo di minacce rilevate a causa di un utilizzo prolungato senza sistemi di sicurezza.

È comunque un dato da non sottovalutare, poiché evidenzia il raddoppio delle minacce ai computer con sistema operativo Mac OS, rispetto a Windows.
Il report ha rilevato che solo in un caso la minaccia ha compromesso l’intero sistema costringendo l’utente a scaricare ed avviare file dannosi.

Malwarebytes conclude l’analisi dicendo che “se il panorama delle minacce del 2019 ci dice qualcosa, è che è tempo di dare una buona occhiata alla sicurezza del Mac e finalmente prenderla sul serio”.

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Politecnico di Torino e corso IoT, il futuro di Microsoft 365, Cyber Security e perimetro nazionale

IT News

Politecnico di Torino: al via il primo corso accademico sull’IoT

La prima Academy IoT nasce al Politecnico di Torino in collaborazione a Vodafone Italia.

L’Academy IoT vede coinvolti 30 studenti di tutte le discipline selezionati su oltre 150 ragazzi che hanno presentato la domanda. I partecipanti saranno seguiti per circa sei mesi dal team del professor Massimo Violante e da alcuni esperti di Vodafone Italia.

Sono previste sia lezioni tradizionali ma anche seminari e progetti per la realizzazione di soluzioni applicative in ambito IoT come Smart City, mobilità, sanità e automazione industriale.

“Nel mondo ci sono 77 milioni di oggetti connessi, 10 milioni in Italia” – spiega Giorgio Migliarina, direttore di Vodafone Business Italia. L’apprendimento “learning by doing” consentirà agli studenti di applicare le proprie competenze per affrontare problemi reali andando a costruire idee spendibili immediatamente nel mercato dell’IoT.

Microsoft 365 as a service: il quadro secondo Jared Spataro

Microsoft 365 non è un nuovo prodotto ma un’unica licenza che include sia il sistema operativo Windows 10 sia la suite Office 365. Ma anche app per la comunicazione aziendale, come Microsoft Teams, lo spazio d’archiviazione sul Cloud e strumenti per proteggere i dati e gestire i dispositivi aziendali.

Quale sarà il futuro di Microsoft 365? L’argomento è stato approfondito da Jared Spataro, corporate vice-presidente di Microsoft 365.

“Il vero passo avanti è il connettere app e dispositivi tramite la nuvola. Questo aprirà nuovi affascinanti scenari” – dichiara Spataro – “Se le organizzazioni riescono a creare una buona esperienza con app e dispositivi, allora gli utenti manderanno dei segnali che ci permetteranno di comprendere il flusso del lavoro all’interno dell’organizzazione” – continua il vice residente di Microsoft 365.

Questo è il potere del Cloud: identificare con chi stanno lavorando le persone in azienda e con chi NON collaborano per aiutarle a lavorare meglio. Sarà una possibile rivoluzione per la produttività?

Cyber security: parte il cantiere per la costruzione del perimetro nazionale. Boom di attacchi per la Polizia postale

Il crimine cyber è un’emergenza assoluta. In due anni le denunce sono aumentate del 579%. Oltre ai singoli cittadini, sono le piccole medie imprese ad essere attaccate maggiormente. Hanno meno fondi da investire nella sicurezza informatica e spesso costituiscono il “cavallo di Troia” per gli attacchi alle grandi aziende.

Confidenzialità e integrità sono i due criteri con cui il governo sceglierà quali aziende devono stare all’interno del perimetro nazionale di sicurezza cibernetica.

“Il perimetro nazionale oggi è un grande cantiere” spiega Roberto Baldoni, vicedirettore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza. A differenza della direttiva NIS – Network and Information Security – il perimetro sarà più restrittivo.

Il 2020 sarà l’anno della costruzione dei cyber team per il sostegno delle amministrazioni locali e della costruzione di cyber range, “poligoni di tiro” per le esercitazioni. Oltre alla scommessa di portare in Italia il centro europeo di ricerca e competenza sul cyber security, previsto dalla NIS.

HP: trasformazione digitale tra tecnologia, smart working e sostenibilità

Le tecnologie alla base della digital transformation sono l’evoluzione dell’ufficio e lo smart working. Temi nei quali tecnologie e dispositivi di uso quotidiano possono contribuire al “salto tecnologico” delle aziende.

Il dispositivo personale, pc o printing, diventa uno strumento prezioso, perché custodisce dati critici e sensibili dell’utente, personali o dell’azienda.

Le risposte tecnologiche si concretizzano in dispositivi intelligenti, pensati per lavorare in mobilità, con caratteristiche legate alla comunicazione e alla sicurezza, e un approccio sostenibile.

I prodotti HP uniscono performance, leggerezza, batterie più potenti che offrono facilità di connessione a qualunque device ad un design elegante e funzionale.

Il valore dirompente della tecnologia e di come questa possa guidare il cambiamento verso il digitale è la capacità di abilitare un modo diverso di lavorare.

Cisco: la spesa IT vira sempre più verso il Cloud

Cisco batte le attese di mercato: incremento dell’utile del 2% anno su anno a 2,9 miliardi di dollari ma il fatturato cala del 4%. La maggior parte delle imprese preferisce infatti destinare il budget a servizi basati sulla nuvola.

Ma gli investitori sono rimasti delusi dai ricavi, in flessione del 4% anno su anno a 12 miliardi di dollari.

A perdere fatturato sono le due divisioni principali di Cisco: infrastrutture e applicazioni. In controtendenza i prodotti security che crescono del 9%.

Cisco rimane il player dominante sul mercato dei switch per data center, ma la crescita è in rallentamento. Sempre più aziende destinano la maggior parte della loro spera IT ai grandi fornitori di servizi cloud.

“I grandi clienti stanno mettendo in pausa la spesa IT a causa delle incertezze economiche globali legate alla Brexit e al braccio di ferro commerciale Usa-Cina” ha dichiarato Ronnins, ceo di Cisco.

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Gli aggiornamenti di Windows 10, Google e l’app di messaggistica, Microsoft AI for Health, le notizie IT della settimana

IT News

Windows 10: l’aggiornamento che causa grattacapi

Rallentamenti all’avvio, schermate blu di errore improvvise e conflitti con i driver audio: queste le molte segnalazioni da parte degli utenti che hanno scaricato e installato l’ultimo aggiornamento di casa Microsoft.

KB 4532695 è il nome dell’aggiornamento, che è stato rilasciato per sopperire ai disservizi della funzione “Esplora file”.

La buona notizia è che questi problemi possono risolversi in modo semplice:

  • Se hai l’installazione automatica, basta disinstallare l’update dal menù e attendere la patch successiva
  • O evitando di installarlo se Windows Update ne propone il download

Google prepara la sua app di messaggistica

Il gigante di Mountain View vuole togliere quote di mercato a Slack e Microsoft Teams che, ad oggi, hanno rispettivamente 10 e 13 milioni di utenti attivi.

Un primo tentativo è già stato fatto dopo la chiusura di Hangouts con l’introduzione di servizi come Hangouts Meet e Hangouts Chat, ma questa soluzione non ha convinto gli utenti.

Il segreto del successo dei competitor sembra essere l’integrazione tra gli ambienti di produttività e le app di messaggistica, come avviene, ad esempio per Teams in Office 365.

Google ha a disposizione il suo ecosistema di produzione, la G Suite, all’interno della quale si possono far interagire efficacemente Gmail, Google Documenti, Drive e gli altri componenti. Manca effettivamente l’elemento della messaggistica. Secondo il sito CloudPro.CO.UK Google starebbe lavorando a questo tassello mancante.

L’app di Intesa Sanpaolo comunica in modo sicuro con i clienti, grazie a Cisco DevNet e Cloud Cisco WebEx Teams

L’esigenza della banca era quella di dare assistenza online e permettere a propri clienti di contattare il loro gestore dedicato.

Cisco, in collaborazione con Cloud Cisco WebEx Teams, ha implementato l’app della Filiale con una modalità conversazionale intuitiva: una chat in cui poter scambiare dati e documenti rispettando tutte le esigenze di privacy e sicurezza dei dati personali.

Un ruolo fondamentale è stato quello di Cisco DevNet, la piattaforma di sviluppo applicativo delle tecnologie Cisco, che ha personalizzato i servizi e la loro integrazione con i sistemi di ICT esistenti.

La collaborazione tra Intesa Sanpaolo e Cisco ha sicuramente modo di estendersi, dopo l’apertura del Cisco Cyber-Security Innovation Center di Milano.

Questo di Intesa Sanpaolo è un ottimo esempio di come creare una rete di persone e luoghi in cui poter sostenere l’innovazione in Italia, collaborando sugli aspetti di cyber-security del Paese.

AI For Health, l’intelligenza artificiale di Microsoft per la ricerca medico scientifica

Microsoft ha annunciato “AI for Health”, un nuovo programma, che utilizzerà l’Intelligenza Artificiale per aiutare ricercatori e organizzazioni in ambito medico e sanitario. L’investimento previsto è di 40 milioni di dollari.

“Con l’Intelligenza Artificiale abbiamo la possibilità di risolvere alcuni dei più grandi problemi dell’umanità. Migliorare le condizioni di salute delle comunità in tutto il mondo è senz’altro uno di questi” ha spiegato Brad Smith, Presidente Microsoft.

Microsoft lavorerà per garantire a organizzazioni no-profit, università e istituti di ricerca, l’accesso alle tecnologie più avanzate, affinché possano implementare l’AI e accelerare così la Ricerca,  migliorando l’accesso alle cure.

Tre le aree chiave sulle quali si focalizzerà:

  • Ricerca, con lo scopo di accelerare la ricerca medica per migliorare tutte le attività legate a prevenzione, diagnosi e cura delle malattie;
  • Dati sanitari globali, per incrementare la conoscenza e comprensione condivisa della mortalità e della longevità per proteggerci dalle crisi sanitarie globali
  • E infine, Salute equa, per ridurre le disuguaglianze in campo medico e sanitario delle popolazioni svantaggiate.

L’Intelligenza Artificiale per la Salute fa parte di Microsoft “AI for Good”, progetto più ampio che prevede iniziative come Accessibilità, Eredità Culturale, Pianeta Terra e Azioni Umanitarie.

Rischio iniezioni di codice dannoso JavaScript per WordPress

Sono oltre duemila i siti web realizzati con WordPress ad essere a rischio hacking. Una vulnerabilità dei siti meno aggiornati sembra lasciare spazio per l’iniezione di codice malevolo basato su Javascript.

Questa porzione di codice viene “iniettata” nel file principale del tema reindirizzando i visitatori verso siti web spesso appartenenti ad una rete di domini che offrono sedicenti gift card.

Una volta che l’utente si trova su questi siti, un altro codice dannoso viene attivato, infettando il computer del visitatore con rootkit e altri tipi di malware.

Come proteggere dunque il proprio sito, la sicurezza dei propri utenti e, di conseguenza, la propria reputazione?

Gli esperti consigliano sempre di tenere accuratamente aggiornato il core di WordPress, il tema e i plugin del sito. Inoltre verificate accuratamente i permessi di lettura e scrittura delle cartelle del vostro sito.

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E, naturalmente, qui sul sito ITCore Group.

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Percorso Azure: in aula a Saronno o Virtual lab

Il Percorso Azure nasce sulla base del nuovo Learning Path suggerito da Microsoft: ti proponiamo una formazione che parte dai fondamentali di Azure fino ai concetti più evoluti di amministrazione.

Il percorso Azure

AZ-900T01-A
Microsoft Azure Fundamentals
in data 22 luglio 2019

AZ-103T00-A
Microsoft Azure Administrator
nella date 23-24-25-26 luglio 2019

  • Tariffa Aula a Saronno:
    € 1635 – CHF 1815 incluso Voucher Esame AZ -103
  • Tariffa Virtual Lab:
    € 1550 – CHF 1720 incluso Voucher Esame AZ -103

 

  • Tariffa Aula Saronno:
    € 1485 – CHF 1648 senza Voucher Esame AZ -103
  • Tariffa Virtual lab:
    € 1385 – CHF 1537 senza Voucher Esame AZ -103

Per gli iscritti presso l’aula di Saronno, il pranzo è incluso nel prezzo.

Per info e iscrizioni, contatta il nostro reparto Educational all’indirizzo educational@itcoregroup.com