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Trattamento per l’e-learning, Chip di Google, Ethernet a 800gbps, risorse IT, Oracle

IT News
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Come fare per avere un trattamento a norma per E- learning e videoconferenze?

Alcuni sistemi sono stati compromessi a causa di software per videoconferenze.

Visti i fatti recenti, si cerca di lavorare sui sistemi di sicurezza informatica che hanno conseguenze sulla privacy dell’utente e sulle responsabilità del titolare del trattamento.

Il Garante per la Protezione dei dati personali ha reso le prime indicazioni sul fenomeno della didattica a distanza.

Per i trattamenti di dati personali non sussiste l’obbligo di raccolta di consenso. Questo comporta la necessità di disciplinare i rapporti con i fornitori della piattaforma online, oltre a quella di valutare la sede territoriale dello stesso.

Il titolare, quindi, dovrà esaminare le condizioni richieste dal Legislatore, soprattutto per i dati sui server nel territorio. Il Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB), ha invitato i titolari del trattamento prestare attenzione quando si utilizzano nuove tecnologie.

Chip che si progettano da soli: il nuovo obiettivo di Google

Parliamo di un algoritmo di intelligenza artificiale, sviluppato per imparare come posizionare i circuiti dei chip, e quindi, a progettarsi da soli.

La fase più complessa della progettazione di un computer è quella di assemblare i chip in modo che non perdano potenza, velocità ed efficienza energetica. I componenti devono comunicare tra di loro senza possibili intoppi e il tutto, su una superficie delle dimensioni di un’unghia.

Un processo che richiede molto tempo e che, per il continuo miglioramento dei componenti, rischia di diventare subito obsoleto.

I ricercatori di Google sono riusciti a velocizzare la progettazione dell’algoritmo che “apprende” come ottenere un posizionamento ottimale dei circuiti. Analizza milioni di possibilità in una frazione del tempo richiesto ora per questa operazione.

Ci sono “premi” e “punizioni” fino a quando l’algoritmo non riconosce gli approcci migliori. “Riteniamo – scrivono i ricercatori nello studio – che sia la stessa intelligenza artificiale a fornire i mezzi per abbreviare il ciclo di progettazione dei chip”.

Il risultato è stato pubblicato sul sito Arxiv, che raccoglie le ricerche prima della revisione in vista della pubblicazione ufficiale.

Ethernet a 800 Gbps, i data center del futuro

Ci sono due novità riguardanti il consorzio 25 Gigabit Ethernet, rappresentato da aziende che lavorano per lo sviluppo di nuove soluzioni di connettività ethernet. Novità che riguardano il cambio di nome del consorzio stesso in Ethernet Technology Consortium, e lo sviluppo delle specifiche per il nuovo standard 800Gbps.

È solo uno standard per adesso, dato che i prodotti compatibili non sono ancora sul mercato.

Con la 800GBASE-R, aumenta la velocità di trasferimento massima teorica lungo 8 linee fisiche, ciascuna in grado di trasferire fino a 106 Gbps. Per arrivare a questo, sono stati introdotti un nuovo media access control (MAC) e un nuovo Physical Coding Sublayer (PCS).

L’Ethernet Technology Consortium prevede di raddoppiare i PCS, creando un singolo MAC capace di raggiungere la velocità di trasmissione di 800Gbps Velocità di trasmissione di questo tipo sono pensate per le necessità dei datacenter, nei quali la velocità è fondamentale per tempi di elaborazione contenuti.

Migliorare le performance aziendali ottimizzando le risorse IT

Ottimizzare le risorse connesse alla rete aziendale vuol dire creare un IT Assessment, uno strumento funzionale per analizzare l’area software e hardware del tuo network aziendale.

Ossia fare una raccolta, analisi e catalogazione delle risorse, allo scopo di formulare un report in grado di evidenziare gli elementi ridondanti della rete IT, le risorse inutilizzate e che richiedono costi, o ciò che viene più utilizzato e su cui si può investire per dei potenziamenti.

A quali aziende è utile un IT Assessment?

  • Per esempio, alle aziende che hanno vissuto una crescita improvvisa
  • Oppure ad aziende con tante postazioni di lavoro a cui sono associate singole licenze
  • Altrimenti, ad aziende con una distribuzione geografica ampia e gestibile solo mediante strumenti informatici

Un ottimo modo per ripartire dopo questo periodo di stop obbligato, non trovi?

Oracle e la nuova gestione delle identità digitali

Con i nuovi sviluppi che riguardano l’identità digitale, sono state implementate nuove soluzioni cloud per assicurare le identità.

Secondo l’esperienza di Oracle, le tipologie di piattaforme principali si basano sulle Web Application Firewall.

Oracle è attiva con la sua soluzione di Identity-as-A-Service, Oracle Identity Cloud Services, che è cloud native e la cui infrastruttura non deve essere gestita dal cliente.

La soluzione di Oracle ha dei vantaggi consistenti, come l’autenticazione adattiva, il single sign-on e un management delle password bi-direzionale.

Queste soluzioni si aggiungono alle numerose proposte che oggi Oracle offre in tema sicurezza. Un altro esempio è la parte indirizzata al database security ma anche la identity and access managament, personalizzabile su richiesta del cliente.