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Smart working, Solidarietà Digitale, sicurezza dei Drive USB, 7 cose tech da fare e diffusione dell’IoT sul mercato

IT News

Smart working: come costruire una routine

Ci sono alcuni accorgimenti che aiutano a mantenere la produttività, a non disperdere le energie mentali, a non farsi distrarre costantemente. Sono utili soprattutto a quelle persone che, in questo periodo, si sono ritrovate alle prese con smart working e telelavoro per la prima volta

Organizzate il programma della giornata
Fissate obiettivi, scadenze e rispettate gli orari di lavoro. Questi, non devono coincidere necessariamente con quelli soliti dell’ufficio, purché lo siano con quelli dei colleghi.

Create uno spazio dedicato
Una stanza in cui potersi isolare è la soluzione ideale. In ogni caso allestite una postazione ordinata e funzionale.

Evitate le distrazioni.
Le commissioni casalinghe possono aspettare: il tempo dedicato al lavoro deve essere produttivo e non invaso da altre incombenze.

Comunicate con i colleghi
La tecnologia offre tantissime possibilità per mantenere in collegamento con colleghi e superiori.

Prendetevi una pausa
Lavorando a casa, il rischio è quello di rimanere incollati al computer per ore, ma dopo un po’ la concentrazione cala e altrettanto il rendimento. Mantenere piccoli break periodici, alzarsi, fare la pausa pranzo lontano dallo schermo sono abitudini da mantenere.

Solidarietà Digitale: Cisco aiuta scuole e aziende

Vista l’emergenza, il Ministero per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione ha lanciato un appello di solidarietà digitale.
L’obiettivo è quello di sostenere studenti, insegnanti e aziende, per evitare che istruzione e produzione si fermino.
Cisco risponde attivamente, aiutando le aziende con il lavoro da remoto e agevolando la didattica a distanza.
Con Cisco Webex Meeting, la multinazionale mette a disposizione strumenti gratuiti per l’e-learning e per la community “la scuola continua”, che punta a rafforzare l’insegnamento a distanza.
La Luiss, Libera Università degli Studi Sociali “Guido Carli”, ha utilizzato Cisco Webex in maniera eccellente, consentendo a più di 7000 studenti di partecipare e interagire a 500 lezioni universitarie.

Smart Working e attività giornaliere possono continuare, grazie ai 90 giorni gratuiti messi a disposizione per aziende e professionisti.
Cisco, insieme a tante altre grandi compagnie tecnologiche, vuole supportare il traffico che si sta generando, aiutando chiunque ne avesse bisogno. ITCore Group si mette a disposizione per l’attivazione di queste piattaforme.

Drive USB: data breach e crittografia

I drive USB sono diventati uno strumento di uso quotidiano, sia nel privato che in azienda, per il trasferimento dei dati. I modi con cui possono diventare un pericolo, però, sono molti.

Kingston Technology, produttore statunitense di schede di memoria, racconta che il 50% dei drive USB viene perso dal proprietario, ogni anno sono più di 22.000 i drive USB che, dimenticati nelle tasche, finiscono in lavatrice. Solo il 10% dei drive scomparsi viene rubato.

Se è vero che il 71% delle aziende usa almeno 5 drive USB per le proprie attività, e se questi contengono dati sensibili, possiamo considerare che il rischio di Data Breach non sia poi così lontano.

Il ruolo della crittografia?

Consapevoli dei rischi connessi alla sicurezza dei drive USB, in azienda è necessario creare consapevolezza del pericolo. Educare i collaboratori e regolamentare l’utilizzo di queste unità con l’adozione di USB crittografate.

I drive USB con crittografia hanno importanti caratteristiche, tra le quali:
non rivelano le informazioni che conservano se non tramite password
e proteggono da antivirus.

7 Cose tech che è tempo di fare

Segnaliamo una interessante lista di 10 cose tech da fare in questo periodo di isolamento

  1. Il backup del computer. Andrebbe fatto ogni 10 giorni, utile per mantenere al sicuro i nositri dati, lavori e progetti
  2. Backup dello smartphone. Per salvare foto, video e file, si consiglia l’utilizzo di un servizio in cloud
  3. Eliminare i duplicati. Per risparmiare spazio e rendere più performanti i dispositivi, è bene eliminare il superfluo
  4. Sincronizzare i cloud. Per avere tutto comodamente e a portata di mano
  5. Fare corsi online. Rimanere aggiornati è fondamentale. Segnaliamo il nostro webinar Parliamo di Dati del 31 Marzo organizzato con altre importanti realtà aziendali.
  6. Studiare le lingue online. Per espandere la propria attività nel mondo è fondamentale conoscere lingua e cultura degli altri Paesi
  7. Darsi alla mindfulness. In questo periodo, fermarsi per un attimo ci aiuta a scaricare lo stress e concentrarci su noi stessi. Per capirne di più, trovate qualche spunto sul canale Telegram “Linkedin Content Strategy”

L’IoT si fa largo tra i settore del mercato, ma manca la sicurezza

Kaspersky, società specializzata nella sicurezza informatica, ha distribuito un report in cui viene discussa la distribuzione delle applicazioni basate sull’IoT, Internet of things, nei settori industriali ed economici.

“Superpower demand responsability: the collision of efficienty and privacy in IoT” è il titolo del report che dichiara Information Technology e Comunicazione, i due settori al primo posto con il 71% di oggetti basati sull’IoT. Finance al secondo posto con il 68% e al terzo la Sanità, con il 66%.

Alla diffusione di queste applicazioni basate su tecnologie IoT, si è però affiancato l’aumento degli attacchi cyber. Nel primo semestre del 2019 si sono contate oltre 105 milioni di azioni malevole, contro i 12 milioni del 2018.

Una supposizione è quella che in moltissimi casi, in ambito lavorativo non si ha una mappatura completa degli oggetti connessi.

Rinnoviamo il nostro invito a mappare gli asset aziendali e ad attenersi alle best practice per l’integrità e la sicurezza dei propri strumenti.

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Office 365 Education, VMware, Microsoft, Cyberscurity, Necurs

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Office 365 Education A1: come funziona la piattaforma Microsoft

Pacchetto office gratuito, una casella di posta elettronica con 50gb di spazio e 1tb sul cloud di OneDrive; Microsoft offre una soluzione completa e utilizzabile per le scuole che aderiscono al programma Microsoft.
Office 365 Education A1 è un prodotto di e-learning che permette di creare documenti Word, Excel e Powerpoint, ma anche “classi virtuali” per caricare lezioni online e lavorari su progetti individuali e di gruppo.

Per usufruirne, la scuola deve attivare un piano gratuito o scegliere una soluzione a pagamento, fornendo agli studenti un indirizzo mail certificato che possa essere certificato da Microsoft e dalla scuola stessa.

La versione gratuita, oltre alle web app di office, mail e spazio sul cloud, mette a disposizione ulteriori servizi Microsoft:

  • Microsoft Yammer, un social network privato per la condivisione dei file
  • Forms, per creare quiz per gli studenti
  • Sway, che consente la creazione di presentazioni e progetti
  • Flow, per organizzare il flusso di lavoro
  • Stream, garantendo lezioni streaming in diretta e da inserire in un archivio

Tutto questo senza trascurare Microsoft Teams, che permette agli insegnanti di organizzare lezioni online a distanza.Sui profili social di ITCore Group troverete un documento con tutte le soluzioni disponibili per studenti e insegnanti.

VMware, novità per un’infrastruttura più sicura

Durante la RSA Conference 2020, VMware ha annunciato la volontà di migliorare le strategie aziendali per la sicurezza delle imprese digitali: protezione a automatizzazione perfezioneranno l’ecosistema aziendale.

Con la VMware Advanced Security for Cloud Foundation, i clienti potranno garantire una protezione unificata per i cloud, oltre a sostituire le soluzioni di sicurezza.

La fondazione include la tecnologia VMware Carbon Black, con funzionalità Web Application Firewall per rendere più sicuri i datacenter, ma integrata anche con Microsoft Anti-Malware Scanning Interface, in grado di decodificare i comandi offuscati e consentire più visibilità.

Durante la RSA Conference, VMware ha ribadito che la sicurezza intrinseca porta vantaggi e rende più facile il lavoro di tutti.

Microsoft e la stanza più silenziosa al mondo

A Redmond, negli Stati Uniti, Microsoft ha creato il luogo più silenzioso del mondo.
Si tratta di una stanza progettata per testare i suoni per il mondo medico e scientifico, recentemente aperta al pubblico.
Il valore di rumorosità di fondo è di -20,6 decibel, con la camera che riesce a isolare quasi tutti i suoni esistenti.

La soglia minima udibile dall’essere umano è di 0 decibel, con il semplice respiro che raggiunge i 10 decibel.

Battito, sangue, respiro e movimenti: tutto ciò che viene percepito è il rumore del nostro corpo, portandoci a rivalutare l’esperienza della stanza.

Il record di permanenza infatti è di 45 minuti, ma è un dato atipico perché la maggior parte delle persone che ci provano riescono a resistere pochi minuti, se non secondi.

La camera più silenziosa al mondo è stata teatro di allucinazioni e attacchi di panico. Ci sentiamo di sconsigliare l’esperienza a persone sensibili.

Cybersecurity: come creare la tua strategia di resilienza

Vi siete chiesti quanto downtime tecnologico potrebbe sopportare la vostra azienda in caso di attacco informatico? La risposta, in realtà è univoca: tutte le società devono tornare attive nel minor tempo possibile… E con il minore numero di danni. 

Per riuscirci, è necessario progettare una strategia di Cyber Resilience che sia testata e ripetibile.

Quali sono i punti essenziali per questa strategia?

  • Mappare i propri asset
    È fondamentale conoscere i collegamenti tra le varie tecnologie e le loro funzioni: in caso di interruzione, isolare il problema diventa una procedura molto più rapida.
  • Conoscere la vostra Supply Chain
    La catena di fornitura di un’azienda può avere diverse dimensioni: il monitoraggio di questa aiuta l’azienda ad individuare rischi con un’eventuale fornitore non attento. Per non incappare in intrusioni indesiderate, crearsi un perimetro di difesa sicuro è la soluzione.
  • Non dimenticare mai le best practice
    Queste aiutano a mantenere l’integrità dei sistemi e a migliorare la sicurezza online.
  • Pianificare attentamente la recovery
    Per proteggersi ogni azienda deve progettare o procurarsi soluzioni di backup e ripristino che permettano di accedervi rapidamente.

Microsoft batte e Necurs, il malware più attivo al mondo

8 anni di preparazione da parte di tecnici, programmatori informatici e operatori delle divisioni cibernetiche delle agenzie governative ma alla fine, l’azienda di Bill Gates è riuscita a sconfiggere il malware considerato “il più pericolo del mondo”.

L’annuncio è stato fatto da Tom Burt, il numero due della società americana, che ha messo in atto misure legali e tecniche coordinandosi con partner attivi in 35 paesi – soprattutto di agenzie governative.

I ricercatori affermano che questa botnet, attiva dal 2012, avrebbe infettato più di 9 milioni di computer in tutto il mondo, mettendo a disposizione dei pirati informatici legioni di device-zombie per le loro operazioni illecite.

A bloccare Necurs è stato l’isolamento del Domain generation algorithm ossia “l’algoritmo di generazione del dominio della botnet, il componente che genera nomi a dominio utilizzati per lanciare gli attacchi”. Spiegano gli operatori sono riusciti a sconfiggerlo.

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Microsoft Edge, Datacenter ecologici, Dangerzone, Sophos, Utenti UK a rischio

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Microsoft Edge: la nuova versione ci protegge da spyware e donwload pericolosi

Dal menu Impostazioni > Privacy e Sicurezza > Blocca app potenzialmente indesiderate
è possibile attivare la funzione, che rimane disattivata di default con il download del browser.

A partire dalle ultime versioni, Microsoft Edge integra una funzione per proteggere da spyware e incoraggia l’utente ad effettuare download di software da posizioni attendibili, quali il sito web dell’editore o un app store, controllando sempre le recensioni. 

Con l’attivazione della funzionalità, prima del download, l’utente viene avvisato attraverso una finestra informativa, dalla quale deciderà se proseguire o fermarsi.

Sono 6 le tipologie di app che Microsoft ritiene pericolose:

  • Software pubblicitario
  • Software Torrent
  • Software di crittografia
  • Software di raggruppamento
  • Software di marketing
  • Software di evasione
  • Software con una cattiva reputazione nel settore

Datacenter ecologici: stesso consumo di 10 anni fa

Ecco un altro motivo per scegliere il cloud. Dal 2010 a oggi la richiesta di cloud computing per aziende e privati è cresciuta del 550%, ma con un aumento minimo del consumo energetico.

Infatti, i datacenter sono stati migliorati nei comparti economici ma soprattutto sull’efficienza energetica, e dopo 10 anni di cloud, impattano ancora per circa l’1% sul consumo di elettricità mondiale.

Google riesce a potenziare i Datacenter senza aumentare i consumi, spiegando come i datacenter grandi siano più ecologici rispetto ai server locali di piccole dimensioni.

Utilizza infatti server ad alte prestazioni, hardware TPU e machine learning per raffreddare i datacenter.

Google conlude elogiando l’intelligenza artificiale, che gli permette di risparmiare il 30% di energia grazie ai sistemi di raffreddamento.

Aprire una mail senza scaricare malware? Si può, con Dangerzone

Uno spazio isolato dove eseguire il programma e capire se ha intenzioni malevoli: questo è Dangerzone, il sistema di sandbox gratuito creato da Micah Lee, tecnico responsabile per la sicurezza delle informazioni presso First Look Media. 

Come un programma di quarantena, Dangerzone isola i documenti e li esamina. Se individua malware o script dannosi che possono infettare il computer, li elimina.

Cybersecurity Proofpoint nel suo ultimo rapporto sulle tendenze 2020 ha annunciato che il phishing si conferma come stratagemma preferito dai criminali informatici per infettare i computer delle vittime.

Uno strumento come Dangerzone, dunque, è una protezione in più da introdurre nella propria routine lavorativa e privata. Una routine che speriamo faccia già parte di un’attitudine personale alla riservatezza. 

Thoma Bravo acquista Sophos per 3,9 miliardi di dollari

Dopo la cessione di Rsa da parte di Dell qualche settimana fa, ecco un altro movimento nel mercato della cybersecurity: Thoma Bravo, società di private equity, ha acquistato la multinazionale Sophos per quasi 4 miliardi di dollari.

Kris Hagerman, Ceo di Sophos, crede nel progetto intrapreso, convinto “di poter accelerare i progressi, con notevoli vantaggi per clienti, partner e azienda”.

L’azienda ad oggi conta circa 100 milioni di utenti, con i suoi prodotti rivenduti da più di 50.000 reseller e utilizzati da più di 400.000 organizzazioni nel mondo.

Ci aspettiamo un forte investimento sui prodotti next-gen, che nell’ultimo trimestre hanno rappresentato il 60% dei ricavi.

Sophos sta utilizzando un’architettura Xstream per la sua recente tecnologia per la sicurezza: XG Firewall.

UK, migliaia di dati a rischio per il Wi-Fi gratis in metro

Su un server di Amazon Aws è stato trovato un database con i dati di più di 10.000 persone e più di 145 milioni di informazioni.
Si tratta dei cittadini britannici che utilizzano il Wi-Fi in metro, messo a disposizione gratuitamente da C3UK.
Le informazioni contengono dati di contatto personale e data di nascita degli utenti, escludendo per il momento password o numeri di carta di credito.

C3UK ha dichiarato di aver messo immediatamente in sicurezza una copia del database, che è stato utilizzato solo da loro e dall’azienda che l’ha scoperto, senza renderlo pubblico.
I dati degli utenti sembrerebbero facili da individuare, cercando il nome utente e verificando i percorsi effettuati.
I passeggeri britannici per usufruire del servizio Wi-Fi hanno dovuto inserire il proprio genere e le motivazioni del viaggio, preoccupando le autorità per la sicurezza degli utenti, ancora una volta a rischio malware.

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Wi-Fi, Windows, Dell Technologies, Waze e Google Maps, Vodafone e Cisco

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Piazza Wi-Fi Italia: connessione gratuita per i Comuni

C’è una novità per noi italiani nel 2020. Dopo il 5G, ecco “Piazza Wi-Fi Italia”, il nuovo progetto del Ministero per lo Sviluppo e l’Economia e dell’Agenzia per l’Italia Digitale.
Si tratta della prima rete Wi-Fi gratuita estesa a tutti i cittadini della penisola, con l’intento di permettere a chiunque di collegarsi a Internet, senza dover stipulare contratti di telefonia.

Questo progetto è già attivo in 2726 comuni, dove la presenza di hotspot consente al pubblico di collegarsi gratuitamente e accedere al web da qualsiasi dispositivo. Il Ministero fa sapere che sono in corso i lavori per estenderlo a oltre 7500 comuni entro il 2021.

C’è una piccola procedura per poter usufruire di questo servizio:

  • Scaricare gratuitamente l’app, per Android o iOS
  • Registrarsi inserendo i dati richiesti
  • Agganciarsi a una postazione hotspot vicina

La Free Software Foundation incalza Microsoft: “liberate Windows 7”

La fondazione continua la sua campagna nei confronti di Microsoft. La richiesta è quella di rendere Windows 7 un sistema operativo open-source.

Lo fa con un atto provocatorio: inviando un hard-disk alla società di Redmond, con l’esplicita richiesta di copiarvi sopra il codice sorgente.

È chiaro che Microsoft non renderà Windows 7 open-source, ma non è detto che non decida di pubblicare nuove porzioni di codice.
Come, d’altronde, ha già fatto.

Dell Technologies: Rsa venduta a 2 miliardi di dollari

Confermate le indiscrezioni del Wall Street Journal: la divisione “Rsa Security” di Dell è stata venduta per circa 2 miliardi di dollari a un consorzio di società di private equity.

Dell annuncia la vendita poco prima della conferenza mondiale sulla cybersecurity a San Francisco.

Rsa faceva parte di Emc Corp, fornitore si software di sicurezza acquistato da Dell nel 2016 per 67 miliardi di dollari.
Per recuperare parte dell’investimento, si prevedono altre cessioni da parte del colosso Texano, come le quote di SecureWorks, società di sicurezza informatica. Inoltre, nel 2018, Dell era tornata ad essere una società quotata includendo la sua controllata Vmware.

Nell’annuncio ufficiale, Dell ha giustificato la cessione parlando di incompatibilità tra i due, e dato che sta cercando di semplificare le proprie attività ha optato per la vendita.
La cessione non è immediata, ma richiederà l’approvazione degli enti regolatori. Il verdetto è atteso tra 6-9 mesi.

App di navigazione e trasporto: Waze supera Google Maps

Ad attirare i download degli utenti sembrano essere le nuove funzionalità introdotte da Waze con l’ultimo aggiornamento: tra queste, la possibilità di calcolare il costo del pedaggio ancora prima di partire.

Le due applicazioni sembrano molto simili; la loro differenza sostanziale sta nel concetto di CrowdSourcing padroneggiato da Waze.
A discapito di quanto permette Google Maps, infatti, Waze dà la possibilità agli utenti di aggiornare attivamente la mappa con segnalazioni sul percorso, strade interrotte e molto altro.

Nonostante la rivalità tra i due servizi, in pochi sanno che anche Waze è di proprietà di Google. Waze è stato lanciato per la prima volta nel 2008 e nel 2013 il colosso americano acquista il progetto della Startup Israeliana a 966 milioni di dollari.

Vodafone e Cisco collaborano a nuove soluzioni avanzate per le aziende

Collaboration, tecnologie di rete evolute, sicurezza e cloud.
Queste le 3 aree in cui Vodafone Business e Cisco Italia vogliono impiegare le proprie energie, con l’obiettivo di contribuire in modo significativo alla trasformazione digitale che le aziende italiane stanno affrontando.

“Quello che annunciamo oggi rappresenta un passaggio importante nell’evoluzione del rapporto tra le nostre aziende, che manifesta la volontà di collaborare in modo sempre più efficace sul mercato, creando soluzioni che servano davvero a facilitare l’innovazione e la competitività delle imprese italiane impegnate nei processi di digitalizzazione. Oggi disponiamo di tecnologie semplici, altamente sicure, programmabili, aperte che creano opportunità senza precedenti per aziende di ogni dimensione” commenta Agostino Santoni, Amministratore Delegato di Cisco Italia.

Tra le linee tecnologiche di sviluppo di questa collaborazione ci sono:

  • soluzioni applicative da integrare ai servizi voce di Vodafone con il supporto della piattaforma Webex Calling;
  • un’offerta di connettività di rete fissa con la tecnologia Cisco Meraki, che fornisce una gestione centralizzata delle performance di rete;
  • i servizi di security in cloud integrati con Cisco Talos, che raccoglie informazioni e analisi rendendole disponibili alle piattaforme di sicurezza delle singole aziende;
  • le potenzialità offerte dalla suite Cisco CloudCenter, che permette un controllo end-to-end centralizzato e reportistica avanzata, a supporto delle soluzioni cloud di Vodafone.

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Data Breach, Windows 10X, Malware, Facebook, Oracle e Microsoft

IT News

Data Breach e sanzioni: come evitarle

Dati e dipendenti di un’azienda non devono essere trascurati. Il rischio di Data Breach è elevato, e la perdita dei dati comporta una sanzione dal GDPR. GDPR che riguarda una mole enorme di dati personali, dispositivi compresi.

Gli accessi non autorizzati ai data center sono pochi, ma i furti di questi dispositivi potrebbero danneggiare l’intero ecosistema aziendale.

Con l’utilizzo di una corretta mappatura dei dati, il team IT può capire la dinamica della violazione, evitando perdite di dati e conseguenti danni. Ogni dipendente è responsabile per i propri dati, ma le migliori protezioni non bastano: per essere conformi al GDPR, è necessaria una formazione adeguata a ogni membro dell’azienda.

Così come è necessario identificare i rischi di un furto di dati.

Un’azienda deve sapere dove si trovano i dati e chi vi ha accesso prestando attenzione a mail e altre forme di phishing che inducono a fornire informazioni personali. Stesso discorso per oggetti fisici come chiavette USB.

Se le policy lo consentono, i dati devono essere crittografati, evitando che qualcuno possa accedervi in caso di attacco.

Windows 10X: emulatore utilizzato per esperimenti su Macbook

Windows 10X non è ancora stato rilasciato; Macbook non è fatto per lavorare con il sistema operativo Microsoft.
Quella che ha tutta l’aria di essere una fake news, è invece l’esperimento messo in atto da uno sviluppatore, che è riuscito ad estrarre il file immagine dal primo emulatore rilasciato dalla casa di Redmond, e a farlo funzionare sul proprio Macbook con le dovute modifiche.
Nel tweet che ha fatto il giro del mondo, lo sviluppatore ha mostrato una foto del suo monitor: il sistema operativo divideva lo schermo in due come fossero due schermi separati. Ed è stato dimostrato anche che è possibile utilizzare Windows 10X su di uno schermo esterno al dispositivo che invece esegue il sistema operativo.

L’emulatore è stato rilasciato da Microsoft proprio di recente, per permettere agli sviluppatori di preparare software e applicazioni in tempo per la data ufficiale di lancio.

Oracle e Microsoft: interoperabilità in Europa per il Cloud

All’OpenWorld London, Oracle e Microsoft hanno esteso la loro collaborazione, inaugurando ad Amsterdam un nuovo nodo per l’interconnessione fra i cloud delle due aziende.
Gli utenti potranno lavorare su entrambe le piattaforme, rimanendo nella giurisdizione europea e rispettando quindi il GDPR.

Un esempio è quello del cloud Microsoft Azure che si appoggia all’Oracle Autonomous Database.

L’interoperabilità fra i cloud garantisce maggiore flessibilità e maggior semplicità di utilizzo, evitando ai clienti problemi con la gestione di ulteriori password per accedere alle risorse cloud. Accenture conferma la bassa latenza nella comunicazione fra le due architetture.

Il prossimo obiettivo sarà quello di garantire interconnessione diretta in altre regioni in Europa, Asia e America.

Hobbi, l’app per creativi firmata Facebook

Uno strumento per organizzare i propri progetti che di social ha davvero poco: Hobbi, come è possibile intuire dal nome, è un’applicazione per creativi e hobbisti.

Sembra che Facebook per questo lavoro si sia ispirato a Pinterest: si possono creare collezioni tematiche per i progetti, si possono organizzare immagini e video inerenti le proprie creazioni.
Al contrario di Pinterest, al momento non gode di una community attiva e non è possibile lasciare like o commenti.

Hobbi è disponibile solo per i dispositivi Ios in Spagna, Belgio, Ucraina, Colombia e Stati Uniti d’America. Non è chiaro se sarà rilasciata anche in altri mercati.

Malware: Mac e Windows a confronto

Malwarebytes Lab ha pubblicato il report del 2019 sulle minacce che affliggono i PC dei loro utenti. Il dato particolare riguarda i Mac, con un aumento del 400% rispetto all’anno precedente, per la prima volta sopra Windows.

Questi dati derivano solo da Malwarebytes, con il risultato che potrebbe essere influenzato da alcuni fattori, come un aumento di utenti Mac che utilizzano Malwarebytes, o un accumulo di minacce rilevate a causa di un utilizzo prolungato senza sistemi di sicurezza.

È comunque un dato da non sottovalutare, poiché evidenzia il raddoppio delle minacce ai computer con sistema operativo Mac OS, rispetto a Windows.
Il report ha rilevato che solo in un caso la minaccia ha compromesso l’intero sistema costringendo l’utente a scaricare ed avviare file dannosi.

Malwarebytes conclude l’analisi dicendo che “se il panorama delle minacce del 2019 ci dice qualcosa, è che è tempo di dare una buona occhiata alla sicurezza del Mac e finalmente prenderla sul serio”.

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Politecnico di Torino e corso IoT, il futuro di Microsoft 365, Cyber Security e perimetro nazionale

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Politecnico di Torino: al via il primo corso accademico sull’IoT

La prima Academy IoT nasce al Politecnico di Torino in collaborazione a Vodafone Italia.

L’Academy IoT vede coinvolti 30 studenti di tutte le discipline selezionati su oltre 150 ragazzi che hanno presentato la domanda. I partecipanti saranno seguiti per circa sei mesi dal team del professor Massimo Violante e da alcuni esperti di Vodafone Italia.

Sono previste sia lezioni tradizionali ma anche seminari e progetti per la realizzazione di soluzioni applicative in ambito IoT come Smart City, mobilità, sanità e automazione industriale.

“Nel mondo ci sono 77 milioni di oggetti connessi, 10 milioni in Italia” – spiega Giorgio Migliarina, direttore di Vodafone Business Italia. L’apprendimento “learning by doing” consentirà agli studenti di applicare le proprie competenze per affrontare problemi reali andando a costruire idee spendibili immediatamente nel mercato dell’IoT.

Microsoft 365 as a service: il quadro secondo Jared Spataro

Microsoft 365 non è un nuovo prodotto ma un’unica licenza che include sia il sistema operativo Windows 10 sia la suite Office 365. Ma anche app per la comunicazione aziendale, come Microsoft Teams, lo spazio d’archiviazione sul Cloud e strumenti per proteggere i dati e gestire i dispositivi aziendali.

Quale sarà il futuro di Microsoft 365? L’argomento è stato approfondito da Jared Spataro, corporate vice-presidente di Microsoft 365.

“Il vero passo avanti è il connettere app e dispositivi tramite la nuvola. Questo aprirà nuovi affascinanti scenari” – dichiara Spataro – “Se le organizzazioni riescono a creare una buona esperienza con app e dispositivi, allora gli utenti manderanno dei segnali che ci permetteranno di comprendere il flusso del lavoro all’interno dell’organizzazione” – continua il vice residente di Microsoft 365.

Questo è il potere del Cloud: identificare con chi stanno lavorando le persone in azienda e con chi NON collaborano per aiutarle a lavorare meglio. Sarà una possibile rivoluzione per la produttività?

Cyber security: parte il cantiere per la costruzione del perimetro nazionale. Boom di attacchi per la Polizia postale

Il crimine cyber è un’emergenza assoluta. In due anni le denunce sono aumentate del 579%. Oltre ai singoli cittadini, sono le piccole medie imprese ad essere attaccate maggiormente. Hanno meno fondi da investire nella sicurezza informatica e spesso costituiscono il “cavallo di Troia” per gli attacchi alle grandi aziende.

Confidenzialità e integrità sono i due criteri con cui il governo sceglierà quali aziende devono stare all’interno del perimetro nazionale di sicurezza cibernetica.

“Il perimetro nazionale oggi è un grande cantiere” spiega Roberto Baldoni, vicedirettore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza. A differenza della direttiva NIS – Network and Information Security – il perimetro sarà più restrittivo.

Il 2020 sarà l’anno della costruzione dei cyber team per il sostegno delle amministrazioni locali e della costruzione di cyber range, “poligoni di tiro” per le esercitazioni. Oltre alla scommessa di portare in Italia il centro europeo di ricerca e competenza sul cyber security, previsto dalla NIS.

HP: trasformazione digitale tra tecnologia, smart working e sostenibilità

Le tecnologie alla base della digital transformation sono l’evoluzione dell’ufficio e lo smart working. Temi nei quali tecnologie e dispositivi di uso quotidiano possono contribuire al “salto tecnologico” delle aziende.

Il dispositivo personale, pc o printing, diventa uno strumento prezioso, perché custodisce dati critici e sensibili dell’utente, personali o dell’azienda.

Le risposte tecnologiche si concretizzano in dispositivi intelligenti, pensati per lavorare in mobilità, con caratteristiche legate alla comunicazione e alla sicurezza, e un approccio sostenibile.

I prodotti HP uniscono performance, leggerezza, batterie più potenti che offrono facilità di connessione a qualunque device ad un design elegante e funzionale.

Il valore dirompente della tecnologia e di come questa possa guidare il cambiamento verso il digitale è la capacità di abilitare un modo diverso di lavorare.

Cisco: la spesa IT vira sempre più verso il Cloud

Cisco batte le attese di mercato: incremento dell’utile del 2% anno su anno a 2,9 miliardi di dollari ma il fatturato cala del 4%. La maggior parte delle imprese preferisce infatti destinare il budget a servizi basati sulla nuvola.

Ma gli investitori sono rimasti delusi dai ricavi, in flessione del 4% anno su anno a 12 miliardi di dollari.

A perdere fatturato sono le due divisioni principali di Cisco: infrastrutture e applicazioni. In controtendenza i prodotti security che crescono del 9%.

Cisco rimane il player dominante sul mercato dei switch per data center, ma la crescita è in rallentamento. Sempre più aziende destinano la maggior parte della loro spera IT ai grandi fornitori di servizi cloud.

“I grandi clienti stanno mettendo in pausa la spesa IT a causa delle incertezze economiche globali legate alla Brexit e al braccio di ferro commerciale Usa-Cina” ha dichiarato Ronnins, ceo di Cisco.

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Gli aggiornamenti di Windows 10, Google e l’app di messaggistica, Microsoft AI for Health, le notizie IT della settimana

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Windows 10: l’aggiornamento che causa grattacapi

Rallentamenti all’avvio, schermate blu di errore improvvise e conflitti con i driver audio: queste le molte segnalazioni da parte degli utenti che hanno scaricato e installato l’ultimo aggiornamento di casa Microsoft.

KB 4532695 è il nome dell’aggiornamento, che è stato rilasciato per sopperire ai disservizi della funzione “Esplora file”.

La buona notizia è che questi problemi possono risolversi in modo semplice:

  • Se hai l’installazione automatica, basta disinstallare l’update dal menù e attendere la patch successiva
  • O evitando di installarlo se Windows Update ne propone il download

Google prepara la sua app di messaggistica

Il gigante di Mountain View vuole togliere quote di mercato a Slack e Microsoft Teams che, ad oggi, hanno rispettivamente 10 e 13 milioni di utenti attivi.

Un primo tentativo è già stato fatto dopo la chiusura di Hangouts con l’introduzione di servizi come Hangouts Meet e Hangouts Chat, ma questa soluzione non ha convinto gli utenti.

Il segreto del successo dei competitor sembra essere l’integrazione tra gli ambienti di produttività e le app di messaggistica, come avviene, ad esempio per Teams in Office 365.

Google ha a disposizione il suo ecosistema di produzione, la G Suite, all’interno della quale si possono far interagire efficacemente Gmail, Google Documenti, Drive e gli altri componenti. Manca effettivamente l’elemento della messaggistica. Secondo il sito CloudPro.CO.UK Google starebbe lavorando a questo tassello mancante.

L’app di Intesa Sanpaolo comunica in modo sicuro con i clienti, grazie a Cisco DevNet e Cloud Cisco WebEx Teams

L’esigenza della banca era quella di dare assistenza online e permettere a propri clienti di contattare il loro gestore dedicato.

Cisco, in collaborazione con Cloud Cisco WebEx Teams, ha implementato l’app della Filiale con una modalità conversazionale intuitiva: una chat in cui poter scambiare dati e documenti rispettando tutte le esigenze di privacy e sicurezza dei dati personali.

Un ruolo fondamentale è stato quello di Cisco DevNet, la piattaforma di sviluppo applicativo delle tecnologie Cisco, che ha personalizzato i servizi e la loro integrazione con i sistemi di ICT esistenti.

La collaborazione tra Intesa Sanpaolo e Cisco ha sicuramente modo di estendersi, dopo l’apertura del Cisco Cyber-Security Innovation Center di Milano.

Questo di Intesa Sanpaolo è un ottimo esempio di come creare una rete di persone e luoghi in cui poter sostenere l’innovazione in Italia, collaborando sugli aspetti di cyber-security del Paese.

AI For Health, l’intelligenza artificiale di Microsoft per la ricerca medico scientifica

Microsoft ha annunciato “AI for Health”, un nuovo programma, che utilizzerà l’Intelligenza Artificiale per aiutare ricercatori e organizzazioni in ambito medico e sanitario. L’investimento previsto è di 40 milioni di dollari.

“Con l’Intelligenza Artificiale abbiamo la possibilità di risolvere alcuni dei più grandi problemi dell’umanità. Migliorare le condizioni di salute delle comunità in tutto il mondo è senz’altro uno di questi” ha spiegato Brad Smith, Presidente Microsoft.

Microsoft lavorerà per garantire a organizzazioni no-profit, università e istituti di ricerca, l’accesso alle tecnologie più avanzate, affinché possano implementare l’AI e accelerare così la Ricerca,  migliorando l’accesso alle cure.

Tre le aree chiave sulle quali si focalizzerà:

  • Ricerca, con lo scopo di accelerare la ricerca medica per migliorare tutte le attività legate a prevenzione, diagnosi e cura delle malattie;
  • Dati sanitari globali, per incrementare la conoscenza e comprensione condivisa della mortalità e della longevità per proteggerci dalle crisi sanitarie globali
  • E infine, Salute equa, per ridurre le disuguaglianze in campo medico e sanitario delle popolazioni svantaggiate.

L’Intelligenza Artificiale per la Salute fa parte di Microsoft “AI for Good”, progetto più ampio che prevede iniziative come Accessibilità, Eredità Culturale, Pianeta Terra e Azioni Umanitarie.

Rischio iniezioni di codice dannoso JavaScript per WordPress

Sono oltre duemila i siti web realizzati con WordPress ad essere a rischio hacking. Una vulnerabilità dei siti meno aggiornati sembra lasciare spazio per l’iniezione di codice malevolo basato su Javascript.

Questa porzione di codice viene “iniettata” nel file principale del tema reindirizzando i visitatori verso siti web spesso appartenenti ad una rete di domini che offrono sedicenti gift card.

Una volta che l’utente si trova su questi siti, un altro codice dannoso viene attivato, infettando il computer del visitatore con rootkit e altri tipi di malware.

Come proteggere dunque il proprio sito, la sicurezza dei propri utenti e, di conseguenza, la propria reputazione?

Gli esperti consigliano sempre di tenere accuratamente aggiornato il core di WordPress, il tema e i plugin del sito. Inoltre verificate accuratamente i permessi di lettura e scrittura delle cartelle del vostro sito.

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IT News: Cisco, HP, Veeam, Sophos e Oracle… Le notizie della settimana

IT News

Veeam cambia colore

Veeam, nota azienda svizzera specializzata in software per il backup e per la continuità delle applicazioni, diventerà di Insight Partners, una società di venture capital e private equity.

Ancora non è chiaro quale sarà il nuovo quartier generale della Veeam statunitense, quello che è certo è che la forte crescita di Veeam, in questi ultimi 10 anni, ha attirato l’attenzione dei grandi investitori. Ed è il nuovo CEO, infatti, ad affermare che in questa acquisizione vede nuove opportunità di espansione, soprattutto nel nuovo mercato.

Non sembra che siano previsti tagli del personale, al contrario, la forza lavoro dovrebbe essere rafforzata in favore dei clienti che, nel portafoglio di Veeam sono circa 365mila.

Oracle spinge l’adozione dell’Autonomous Cloud

Oracle vuole aiutare i clienti a migrare i loro database sul cloud. Per farlo, ha introdotto nuovi aggiornamenti sulla sua piattaforma enterprise. Con una nuova dashboard unificata, Oracle Enterprise Manager è stato migliorato in tre punti:

  • Analytics più evoluti
  • Strumenti per l’automazione e il controllo
  • Strumenti per la Mobilità e la sicurezza dei Database 18c e 19c

Oracle sta migliorando anche le opzioni di implementazione e accesso. Gli amministratori dei database potranno infatti implementare Oracle Enterprise Manager sull’infrastruttura in Cloud.

Mentre il mercato tiene d’occhio questa nuova interessante manovra di Oracle, i clienti finali potrebbero riflettere su due aspetti fondativi:

  • La drastica, ma non immediata, riduzione dei costi di manutenzione hardware
  • La fruibilità delle applicazioni che fino a ieri erano in locale e domani a questo punto, dovranno dialogare con il cloud

Dal lato nostro non mancheremo di tenervi aggiornati anche su questo.

Apre il Cybersecurity Co-Innovation Center di Cisco a Milano: un nuovo polo dedicato alla sicurezza 

Privacy, sicurezza avanzata dell’Iinternet delle cose (la cosiddetta IoT), la sicurezza nei servizi per i cittadini in particolar modo quelli legati al 5G.

Questi sono i temi su cui si concentreranno le attività del nuovo centro dedicato alla sicurezza inaugurato da Cisco il 24 gennaio all’interno del palazzo del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano.

Cisco sa che c’è bisogno di essere veloci in fatto di innovazione, soprattutto quando si parla di un tema come quello della sicurezza informatica. Per questo nascono i suoi co-Innovation Centers, centri specializzati per far incontrare aziende, istituzioni e cittadini. Laboratori per unire le forze e accelerare i processi di interazione tra chi crea e sviluppa dal lato tecnico e le altre parti della società civile. Uno spazio importante delle attività è dato alle scolaresche ma anche alla stretta collaborazione con la polizia postale.

Un investimento di forze ma anche di fondi, quello di Cisco, che ha garantito un sostegno a questo progetto per un importo pari a 100 milioni di dollari in 3 anni.

Lo scenario della sicurezza informatica nel 2020 per le aziende, secondo Sophos

Il cloud e tutte le tecnologie connesse sono in costante evoluzione e la britannnica Sophos lo vede come uno dei principali bersagli dei cyber-criminali nel 2020, assieme al 5G. Quello che i black hat hacker e gli eMugger cercheranno di fare è aggirare i sistemi di rilevazione delle intrusioni basati su machine learning.

La loro arma resterà il ransomware, che si evolverà per eludere le difese cifrando solo piccole parti dei file o avviando il sistema operativo in modalità provvisoria.

Sophos lancia l’allarme sui principali nemici della sicurezza nel cloud: in cima a tutti ci sono le configurazioni dei servizi effettuate scorrettamente oppure con troppa leggerezza.

Dall’altro lato c’è il 5G, che “rappresenta indiscutibilmente il più importante cambiamento tecnologico ad avere un impatto sul panorama della sicurezza informatica”: maggiore sarà la quantità di dispositivi connessi, maggiori saranno le porte d’ingresso nei sistemi aziendali. Ogni dispositivo può essere una strada.

I cyber-criminali sanno che i ricercatori stanno utilizzando approcci basati sul machine learning per scovare intrusioni e infezioni; per questo ci saranno sempre più attacchi e malware che terranno conto proprio di queste tecniche per eluderle.

Secondo Sophos la ricetta per difendersi sta nel non lasciare da sole le macchine ma affiancarle ad umani esperti.

Saranno quindi le macchine ad aiutare l’uomo o viceversa?

Xerox spinge per acquisire HP

In una lettera inviata all’amministratore delegato e al presidente di HP, Xerox ha dichiarato di aver ottenuto prestiti per 24 miliardi di dollari a sostegno della sua offerta di acquisizione dell’azienda di Palo Alto.

L’attuale proposta di Xerox valuta infatti HP 33 miliardi di dollari.

L’ammontare dei finanziamenti messi a disposizione di Xerox, dimostrano uno “sforzo impressionante” da parte dell’azienda per ottenere questo accordo.

Tuttavia, trattandosi di un tentativo di acquisizione non richiesto da parte di Hp, c’è scetticismo sull’esito dell’affare.

A sua volta, HP ha infatti comunicato che sarebbe interessata solo nel caso in cui fosse Xerox ad essere acquisita da loro.

Inevitabile chiedersi, dunque: chi comprerà chi?

HPE e Digitalswitzerland creano etichette per qualificare i data center ecologici

Si chiama Swiss Data Center Efficiency Label, l’etichetta che categorizza i data center più ecologici. I criteri di assegnazione si applicano a tutto il flusso di energia, comprese le capacità di riciclaggio dell’energia in uscita.

Per quanto siano già efficienti, i data center consumano un’enorme quantità di energia elettrica. E questo è un problema ancora più sentito in Svizzera, poiché i tanti data center presenti nel Paese sono responsabili del 2,8% dei consumi energetici.

Benoit Revaz, dell’Ufficio Federale Svizzero dell’Energia, ha dichiarato
“Accogliamo con favore progetti come la Swiss Data Center Efficiency Label, che può aiutare a ridurre l’impatto negativo sul clima di una delle infrastrutture digitali alla base della nostra società. Incoraggiamo e supportiamo le organizzazioni e le nazioni di tutto il mondo ad intraprendere sforzi simili”.

Nel cantone di Ginevra sono già stati avviati test per raggiungere la conformità con i criteri di questi nuovi standard.

I risultati parlano di risparmi energetici fino al 70%.

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