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Industria 4.0: benvenuti nella Quarta Rivoluzione Industriale

Per “trasformare” obiettivi in risultati

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Industria 4.0

Per “trasformare” obiettivi in risultati

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Avresti mai pensato di essere testimone della Quarta Rivoluzione Industriale?

Esattamente come gli Inglesi della seconda metà del ‘700, sbalorditi davanti alle macchine a vapore, stiamo assistendo alla nascita di innovazioni che nei prossimi anni trasformeranno completamente l’industria così come la conosciamo oggi.

Le fondamenta sulle quali poggia il concetto di Industria 4.0 sono le innovazioni digitali. Grazie all’IoT (Internet of Things) nascono le Smart Factories, impianti industriali all’interno dei quali i macchinari sono in grado di dialogare tra di loro scambiandosi dati e modificando autonomamente il loro comportamento. I dati quindi diventano l’elemento centrale nella nuova Industria, aumenta il loro volume e la loro complessità.

Le tecniche di Big Data Analytics permettono alle aziende di gestire questo volume di dati, di elaborarli e analizzarli al fine di renderli utilizzabili.

Attraverso queste analisi i principi dell’IoT possono essere applicati ad una realtà aziendale per l’ottimizzazione dei processi produttivi, la gestione innovativa dei flussi di lavoro e attività di Operational Intelligence indirizzate ad una maggior capacità di interpretazione dei bisogni e delle necessità delle proprie infrastrutture.

Da un punto di vista strategico invece, permettono di avere una visione più precisa sul mercato, sulla concorrenza e sul comportamento dei clienti per adottare delle strategie di customer experience mirate.

La simulazione numerica automatizzata consente un risparmio notevole rispetto a una reale simulazione in laboratorio. Nel caso dell’Industria 4.0, le simulazioni tra macchine o tra macchina e dipendente permettono previsioni realistiche e meno costose, grazie alla possibilità di monitorare i processi in un laboratorio virtuale. Per compiere queste attività sono necessari software e risorse infrastrutturali: il cloud è quasi sempre la prima scelta.

L’ Industria 4.0 nel panorama italiano

Secondo gli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, l’Industria 4.0 italiana oggi vale 1,2 miliardi di euro, con una crescita annua pari a un +30% grazie a investimenti sulle tecnologie di Industrial IoT e Industrial Analytics. Un dato importante, ma non del tutto positivo, dato che la digital transformation coinvolge poco le PMI, quasi assenti a causa della mancanza di competenze digitali. Il Governo, con il piano Calenda, ha provato a invertire la rotta e ad accelerare i tempi di una conversione al digitale, offrendo alcune linee guida e una serie di incentivi che favoriranno l’Industry 4.0 italiana.

La nuova Legge Sabatini punta forte sull’Industria 4.0 e la conseguente trasformazione digitale. È possibile accelerare il ciclo di investimento e fornire il massimo delle risorse in fase di start up, che richiedono un impegno finanziario più consistente. Infatti, nonostante la discussione sulla Legge di Bilancio 2020 sia ancora aperta, una scelta che sembra ormai confermata è la proroga anche per il prossimo anno del Bonus sull’investimento in beni strumentali per le Piccole e medie imprese (la Legge Sabatini appunto), al fine di facilitarne l’accesso al credito incrementandone al tempo stesso la competitività.

Due importanti novità della proroga riguardano l’eliminazione della soglia massima di 2 milioni di euro per gli investimenti finanziabili e la possibilità di erogare il contributo in un’unica soluzione.

Il governo ha perciò deciso di dare seguito a questo importante provvedimento, consentendo alle imprese che ne facciano richiesta di usufruire della garanzia dello Stato sul finanziamento stesso, attraverso il Fondo per le Piccole e medie imprese, fino all’80% del finanziamento complessivo.

Service Transformation: la “collaborazione” tra Industria 4.0, Big Data e Cloud Computing

Continua a salire il numero di aziende che cambiano la value proposition attraverso la migrazione da prodotto a servizio (Product-Service Systems), mediante un processo che prende il nome di “servitizzazione” e che ha l’obiettivo di sviluppare nuove forme di vendita e costruire un vantaggio competitivo basato sui servizi.

L’estensione del business dei servizi diventa una delle leve principali per garantire la differenziazione dell’offerta, per sviluppare vantaggi e nuove fonti di profitto. In questo processo hanno un ruolo chiave i Big Data, la Data Analytics e la Data Driven Economy.

Nell’Industria 4.0 il Cloud è un fattore fondamentale per completare in tempi rapidi il processo di trasformazione digitale delle imprese.

Le aziende guadagnano di più, hanno più tempo e un risparmio tale da poter organizzare i processi di digitalizzazione, consultando le richieste del mercato e il controllo dei costi e potendo avvantaggiarsi di una completa gestione del ROI.

Le aziende che operano con il cloud necessitano di una “intelligenza tecnologica”; una gestione automatizzata delle informazioni, associata all’uso diffuso delle tecnologie digitali.

I dati raccolti hanno un valore incalcolabile. Quando il servizio offerto al cliente diventa fulcro del marketing contemporaneo, per un’azienda diventa fondamentale conoscere il comportamento, i gusti e l’attività del cliente. Dalla User Experience e la qualità del servizio, a pubblicità e servizi personalizzati per il cliente e le sue esigenze, nuovi modelli di business e nuove strategie rivoluzioneranno ulteriormente il mercato.

Le aziende possono essere protagoniste dell’innovazione; start up e PMI comprese; l’unico limite al business è la mancanza di creatività.

Industria 4.0: la svolta è nel 5G

Se parliamo di 5G nello specifico, ci sono delle caratteristiche tipiche delle reti cellulari che le avvantaggiano rispetto alle reti wi-fi. Una di queste è l’affidabilità, data dal fatto che nella rete cellulare non si usa uno spettro di frequenze “unlicensed”, come nel caso del wi-fi.

L’azienda si sente quindi più sicura sapendo che in quel particolare spettro ci sono solo i suoi macchinari e nessuna interferenza di nessun tipo. Questo è un aspetto fondamentale, non specifico del 5G ma particolarmente importante in questo contesto.

Un’altra caratteristica fondamentale è particolarmente importante per la robotica, grazie ad una funzionalità che prima non era possibile lato cellulare e lato wireless. Parliamo di URLLC, Ultra Reliable Low Latency Communication (comunicazione ad altissima affidabilità con bassa latenza), che include la possibilità di avere un’altissima affidabilità e la low latency, intorno a 1 millisecondo. Le due cose assieme ci permettono di andare a sostituire soluzioni come le varie Industrial Ethernet, che erano usate fino a oggi.

IOT e Industria 4.0: la soluzione di ITCore Group

Forte dell’attenzione allo sviluppo tecnologico, ITCore Group è in grado di fornire servizi legati al concetto di Internet of Things (IoT).

I medesimi principi possono essere declinati attraverso l’integrazione dei principi di Domotica, attuando i miglioramenti previsti dall’IoT nelle case dei nostri Clienti.

L’ Industria 4.0 nasce sull’onda di un progetto del governo tedesco, annunciato nel 2011 alla Fiera di Hannover. Gli obiettivi del progetto sono indirizzati al miglioramento della produttività, delle condizioni di lavoro e allo sviluppo di nuovi processi.

Imprenditori, aziende e dipendenti, hanno un nuovo modello per migliorare i propri flussi di lavoro

Tutto questo modifica la gerarchia aziendale, introducendo nuove professioni e richiedendo nuove competenze; tra tutti, il problem solving, con un focus importante sul pensiero e la creatività. Non parliamo di un processo appena iniziato ma che trova le sue origini all’inizio del 2010.

Il successo tedesco ha convinto gli altri Paesi ad aderire alla Rivoluzione, definendone il valore sociale ed economico.

Grazie all’interconnessione e alla collaborazione tra sistemi si identificano tre aree di sviluppo dell’Industria 4.0:

  • Le Simulazioni tra macchine interconnesse per ottimizzare i processi.
  • I Big Data Analytics, che gestiscono enormi quantità di dati attraverso sistemi aperti di previsione o predizione
  • Il Cloud

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